13 giugno 2017 – Trentino, Corriere del Trentino
Un’Icef più vantaggiosa per gli inquilini
I sindacati: ottenuto il recupero dell’1% di inflazione, un primo passo verso l’indicizzazione strutturale
Importante incontro fra Cgil, Cisl e Uil e l’assessore alla coesione territoriale, Carlo Daldoss, per discutere di edilizia abitativa, in particolare di alloggi Itea e sostegno all’acquisto della prima casa. Il primo punto all’ordine del giorno è stata l’indicizzazione dell’icef per l’accesso, la permanenza e la determinazione dei canoni per gli alloggi Itea. «Su questo punto spiegano Andrea Grosselli (Cgil), Lorenzo Pomini (Cisl) e Walter Alotti (Uil) siamo riusciti a strappare all’assessore un primo adeguamento al costo della vita pari all’1%. La nostra richiesta resta quella di un’indicizzazione strutturale all’inflazione che speriamo venga accolta dalla Provincia per l’accesso a tutti i benefici e le provvidenze che prevedono l’Icef». Intanto a partire dal 2018 gli inquilini Itea potranno comunque beneficiare di una potenziale riduzione dei canoni, anche a fronte di una crescita dei redditi, se inferiore all’1%. «Si tratta di una questione di equità ribadiscono i sindacalisti -. Senza un’indicizzazione strutturale correremo il rischio che nuclei familiari con un basso potere d’acquisto reale per l’Icef risultino più ricchi solo per effetto dell’inflazione». È stato poi concordato di dirottare le risorse stanziate per il fondo di garanzia per chi loca alloggi sfitti a favore dell’integrazione al canone di chi avrebbe diritto ad un alloggi Itea. «Abbiamo convenuto ricordano i sindacalisti che gli stanziamenti provinciali passino dagli attuali 6,5 milioni a circa 8 milioni di euro annui così da dare risposta a tutte le 4.000 famiglie che hanno presentato domanda» . Sul tema dell’incentivo alla locazione degli alloggi sfitti, le organizzazioni sindacali hanno chiesto alla Provincia di analizzare i dati dei comuni a più alta tensione abitativa e di individuare nuovi meccanismi per offrire garanzie di tipo assicurativo ai locatori che decidessero di immettere sul mercato privato delle locazioni alloggi attualmente sfitti. Sul fronte del sostegno all’acquisto della prima casa i sindacati hanno sollecitato l’assessore Daldoss a mutuare rapidamente il meccanismo del cosiddetto Bausparen, già attivo in Alto Adige, con il coinvolgimento dei fondi di previdenza integrativa.
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