Corriere del Trentino, Il T – 11 ottobre 2023
Ai 1.600 addetti delle Famiglie coop 2,3 milioni di arretrati. Soddisfatte Cgil Cisl e Uil e la Federazione. Ora parte la trattativa per il rinnovo del contratto integrativo Disdetta rinviata al 31 gennaio 2024
È stato sottoscritto ieri l’accordo sul recupero degli arretrati degli addetti delle Famiglie cooperative. Ai 1.600 dipendenti interessati sono stati riconosciuti gli scatti d’anzianità dall’ottobre 2017, anche a coloro che hanno lasciato il lavoro per andare in pensione, e inoltre le ore di permesso retribuito su tutto il periodo. Complessivamente si tratta di 2,3 milioni di euro. «Siamo soddisfatti di aver chiuso un accordo non scontato» dice Lamberto Avanzo della Fisascat Cisl, che ha seguito la vertenza insieme ai colleghi Fisascat Fabio Bertolissi e Valentino Bellin, a Paola Bassetti della Filcams Cgil, Stefano Picchetti e Vassilios Bassios della Uiltucs. La delegazione della Federazione era formata dalla vicepresidente Paola Dal Sasso,dal delegato ai rapporti sindacali Italo Monfredini e da Franco Sartori (nella foto). «Ora però – prosegue Avanzo – si apre una trattativa difficile per il rinnovo del contratto integrativo provinciale». Intanto la disdetta del contratto, annunciata da Federcoop prima per il 30 giugno, poi per il 30 settembre, è stata rinviata al 31 gennaio 2024, dando tempo alla trattativa.
L’accordo sindacale, dicono in Federazione, rasserena il clima sindacale dopo qualche turbolenza registrata negli scorsi mesi, culminata nella protesta in via Segantini in occasione dell’assemblea annuale dell’ente. «L’individuazione dell’intesa è funzionale al ristabilimento di relazioni sindacali costruttive ed è prodromica ad avviare la discussione e il negoziato sul rinnovo del contratto integrativo provinciale» si legge nel verbale d’accordo siglato ieri. Con questa intesa «la Federazione assume la volontà di prorogare ulteriormente gli effetti della disdetta del contratto integrativo provinciale, al fine di traguardare il rinnovo del contratto nazionale di lavoro e di non penalizzare i lavoratori in un momento di crescita dell’inflazione».
La sottoscrizione di questo accordo ha reso anche possibile il rinvio da parte della Federazione della disdetta del contratto integrativo fino al 31 gennaio 2024 e comunque non oltre 30 giorni dall’eventuale sottoscrizione del rinnovo del contratto nazionale.
«Credo si possa riconoscere l’impegno della Cooperazione nel ricercare con senso di responsabilità una intesa, pur in un contesto economico non semplice – afferma la vicepresidente di Federcoop Dal Sasso – Abbiamo cercato di allineare quanto più possibile le legittime richieste dei nostri dipendenti alla capacità delle nostre imprese di sostenerne il relativo costo. Mi auguro che, superato questo primo scoglio, si possa ora condurre una trattativa per il rinnovo dell’integrativo con maggiore serenità e rispetto delle reciproche posizioni».
Scarica il pdf: CORRIERE, IL T Coop 111023
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