Il T – Sabato 26 Ottobre 2024

Aiuti alle imprese, c’è la firma: basta contratti pirata

Nella prossima manovra la norma sulle esternalizzazioni. Spinelli: «Passo importante a tutela dei lavoratori»

 

«Un passo avanti importante che sancisce che i contributi pubblici saranno riconosciuti solo alle imprese che applicano i contratti firmati dalle organizzazioni maggiormente rappresentative, mettendo fuori dalla porta almeno in questo ambito i contratti pirata e tutelando in maniera più concreta lavoratrici e lavoratori». Questo il commento a caldo dei segretari generali Andrea Grosselli (Cgil), Michele Bezzi (Cisl) e Walter Alotti (Uil) dopo la firma dell’intesa sulla legge 6.

I sindacati esprimono grande soddisfazione per l’accordo raggiunto sull’estensione dell’obbligo alle imprese fornitrici, inserendo un articolo ad hoc nella prossima legge di stabilità. «Un impegno che per noi era fondamentale perché supera la differenza tra lavoratori di serie A e lavori di serie B, nella direzione di tutelare anche quelli più fragili e nello stesso tempo di valorizzare le aziende trentine che credono nel valore del lavoro», spiegano i tre segretari. Nei prossimi mesi imprese e sindacati avranno il compito di definire i meccanismi di questa estensione ai fornitori.

«Oggi abbiamo affermato un principio importante — affermano — Per noi era indispensabile tutelare il numero più ampio possibile di lavoratrici e lavoratori, soprattutto quelli in appalto su cui molto spesso si scaricano i tagli del costo del lavoro con forme contrattuali pirata. Anche in Trentino ci sono contesti in cui si lavora a meno di 6 euro lordi l’ora».

I consiglieri provinciali del Partito Democratico Alessio Manica e Lucia Maestri hanno voluto rimarcare il contributo del partito a questo «storico passaggio». «Fu infatti l’ex consigliere Olivi, insieme al gruppo dei democratici trentini, a presentare un emendamento che imponeva il vincolo al rispetto dei contratti collettivi firmati dalle associazione comparativamente più rappresentative. Ora però — aggiungono — la giunta deve dimostrare di saper rispettare le altre promesse fatte negli scorsi mesi, in primo luogo l’adozione di misure per aumentare i salari e gli stipendi».

 

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