l’Adige – 08 settembre 2022

«Aiuti pubblici a chi evita la cassa»

TRENTO -«Su famiglie e imprese rischia di rovesciarsi la tempesta perfetta: scarsa disponibilità di gas e bollette alle stelle, razionamento e rallentamento economico, alta inflazione e ripresa della cassa integrazione. In questo quadro drammatico è inaccettabile l’attendismo della Giunta provinciale». Non usano toni morbidi i segretari di Cgil Cisl Uil Andrea Grosselli, Michele Bezzi e Walter Alotti sollecitando ancora una volta Piazza Dante a smettere di stare alla finestra in attesa di vedere cosa fanno a livello nazionale ed europeo. «Abbiamo la netta sensazione che il presidente Fugatti sia più preoccupato della campagna elettorale che del destino di famiglie ed imprese. In autunno la situazione per il Trentino potrà essere più drammatica rispetto ad altre aree del paese -insistono -perché da noi il fabbisogno di riscaldamento è maggiore per questioni climatiche. Quindi va bene il razionamento, ma da solo non può bastare. Ci chiediamo se il presidente Fugatti abbia aperto un confronto con Roma per l’approvvigionamento di gas, cercando di far pesare i bisogni del nostro territorio alpino. Al momento le uniche questioni romane su cui ci sembra impegnato sono le elezioni del 25 settembre». 

A scanso di equivoci i sindacati ribadiscono che non si possono mettere in discussione le sanzioni alla Russia e la piena solidarietà al popolo ucraino sotto le bombe di Putin. «Ciascuno deve fare la propria parte. Noi non ci tiriamo indietro ma politica e sistema economico devono smetterla di lanciare messaggi strabici e dimostrare nei fatti un vero senso di responsabilità». 

Per questo Cgil Cisl Uil del Trentino guardano anche alle imprese e mettono le mani avanti: «Non siamo mai stati contrari a compensazioni alle aziende in difficoltà anche quando l’emergenza era quella sanitaria per il Covid. Ma se a causa del caro energia e della difficoltà di reperire gas, la Provincia intendesse sostenere le imprese questo dovrebbe essere fatto con grande senso di responsabilità. Sarebbe infatti inaccettabile che le aziende beneficiarie di aiuti pubblici facessero ricadere sui lavoratori e le lavoratrici gli effetti della crisi, ricorrendo alla cassa integrazione», ribadiscono Grosselli, Bezzi e Alotti che proprio per questa ragione richiedono risposte dal presidente Fugatti. 

Cgil Cisl Uil chiedono si costituisca subito una cabina di regia per affrontare in modo condiviso l’emergenza. «È il momento di mostrare coesione e responsabilità – incalzano i sindacalisti -. Dobbiamo insieme pensare a misure che permettano di affrontare anche lo scenario peggiore. La giunta incontra settimanalmente i rappresentanti delle imprese ed è da gennaio che ignora le nostre richieste di confronto. E’ arrivato il momento di costituire una cabina di regia per gestire in modo condiviso la situazione». 

 

Scarica il pdf: ADIGE Cassa ART 080922