Corriere del Trentino – 21 settembre 2022

Allarme della UILTrasporti «Gli studenti fumano eroina sugli autobus»

Trento «Si dice che alcuni studenti fumano a bordo delle corriere e che l’autista viene avvolto da una scia di fumo, che potrebbe risultare nelle analisi del sangue, cui l’autista viene sottoposto sistematicamente.Non si tratta di erba, fumo o droghe leggere, qui si parla di eroina», questo è parola per parola un estratto della nota a firma Uiltrasporti del Trentino per mano del suo segretario Nicola Petrolli. Il sindacato denuncia questa pratica, che a suo dire avrebbe luogo in Val Rendena, soprattutto sulle corse da Baitoni verso Tione.
Il messaggio di Petrolli è, prima ancora che una richiesta di intervento delle forze dell’ordine, un appello per sensibilizzare i ragazzi sulla pericolosità delle droghe. «Mi sembrava opportuno oltre a difendere gli autisti, perché questo è il mio ruolo, dire anche ai ragazzini, da padre di due figli di 18 anni, che la droga fa male». E infatti il comunicato recita: «L’eroina rispetto alle droghe “leggere” è micidiale, i ragazzi che fanno uso di questa droga non si rendono conto che si bruciano le cellule del cervello e il loro corpo non le ripristina, rimangono bruciate. Ci chiediamo se alcuni ragazzi che per scherzo provano a fumare quella schifezza sono a conoscenza che potrebbero rimanere bruciati per tutta la vita. La generazione dei nostri figli dovrebbe sapere queste cose, che con l’eroina è difficile la via del ritorno». E l’appello: «Chiediamo a gran forza un intervento immediato da parte di tutte le forze politiche, scolastiche e dell’ordine per smantellare questa piaga».
Stando alla testimonianza di Petrolli, in generale, il fumo sugli autobus della val Rendena «è una prassi. Che fumino quella roba lì succede spesso. Perché le segnalazioni da parte degli autisti arrivano spesso». E poi il resto: «Il problema del fumo c’è tutti i giorni. Non so di preciso cosa fumano, io trovo molte sigarette elettroniche».
Si tratterebbe soprattutto di ragazzini all’uscita da scuola, per questo, sostiene Petrolli, le corse più critiche sarebbero quelle di metà pomeriggio. Petrolli parla di un «giro che va fermato. Il problema è sentito da molti autisti. Mi dicono: “Io spengo la corriera, vado giù in fondo e non trovo più niente. Però l’odore c’è ed è forte”. Dopo arrivano i ragazzini, che conoscono l’autista e i ragazzini si confidano con lui». Ma quindi sono i ragazzini che dicono al conducente che hanno dell’eroina? «Eh sì — risponde Petrolli — Questo gli vanno a dire. Hanno proposto anche a loro dell’eroina». Rimane da capire come si può essere sicuri che, si tratti proprio di quel genere di droga, anziché di una boutade. La fonte sarebbe «il rapporto che si è creato tra l’autista e i ragazzini che si confidano e dicono che c’è questa eroina che gira», ribadisce Petrolli.
Secondo il sindacato ci sono comunque altri problemi correlati a questo allarme. Anche senza scomodare le droghe pesanti, i passeggeri tendono a evitare i contatti per non avere noie. I conducenti dicono che non trovano più niente quando fermano la corriera, perché gli studenti farebbero sparire tutto. E non hanno comunque a disposizione mezzi efficaci per sanzionare gli utenti.
La segnalazione ha destato sorpresa nella politica che promette di attivarsi per fare chiarezza. «Sono affermazioni molto gravi — specifica il sindaco di Tione Eugenio Antolini — se fossero vere è preoccupante. Ne parlerò con le autorità competenti per capire quanto può essere fondato il tutto. Se confermato, non è uno scherzo». Sulla stessa linea la reazione dei Giorgio Butterini, commissario della Comunità delle Giudicarie: «La cosa mi sorprende. Ma non va sottovalutata una posizione di questa tipo. Se un’associazione autorevole come il sindacato denuncia il fatto, è opportuno fare le verifiche del caso».
Per la polizia locale ci sono molte cose da chiarire. Al loro centralino sono subito arrivate le chiamate dagli amministratori locali che hanno letto la nota della Uil Trasporti in rete. E gli agenti si stanno impegnando negli accertamenti. La prima cosa da chiarire — rivelano — è se su tratta di un episodio isolato, data la rarità di consumatori di eroina sui mezzi pubblici. Ma se l’allarme venisse confermato in questi termini, la notizia avrebbe ben altra portata.

 

Scarica il pdf: trasporti ART 210922 2