24 maggio 2020 – Trentino

Alotti: «I 15 milioni avanzati in Comune? Per pagare affitti»

La proposta. Il leader della Uil ribatte al centrodestra: «Tanti i trentini ora morosi»

TRENTO. Avanzo di amministrazione del Comune: «Con una parte di quei 15 milioni di euro si pensi al problema della casa, completamente sottovalutato da Fugatti e Segnana. La UIL chiede al Comune di Trento l’istituzione del “Fondo per la Morosità incolpevole”» lancia la proposta, all’indomani di quella fatta dal centrodestra, il segretario generale della Uil Walter Alotti: «La giunta Fugatti e laAssessora Segnana non hanno proprio preso in considerazione alcun provvedimento per le famiglie del mercato privato dell’affitto, colpite dalle conseguenze della riduzione dei redditi e quindi dalle difficoltà, per molte di loro, di fare fronte al costo della pigione di casa, che per certi stipendi supera abbondantemente il 50% degli stessi. La Uil del Trentino chiede quindi al Consiglio Comunale di Trento, che sta discutendo di come destinare i 15 milioni di euro dell’avanzo di amministrazione 2019, di inserire fra le misure che, sia maggioranza che minoranza, stanno proponendo per sostenere la ripartenza dal ciclone Covid_19, l’istituzione del “Fondo per la morosità incolpevole” . Questo Fondo soccorre come dice il nome quei nuclei familiari che versano in una situazione di sopravvenuta difficoltà per perdita del lavoro, riduzione del salario, cassa integrazione, cessazione di attività autonome per forza maggiore, malattia o decesso o uscita dal gruppo familiare di un componente che contribuiva al reddito familiare e non riescono appunto a fare fronte all’affitto dell’abitazione principale. Proprio la precisa situazione creatasi dalla pandemia Corona Virus« osserva Alotti.
Che rilancia:«LagGiunta Fugatti ha pensato sì a provvedimenti di aiuto all’affitto, ma solo delle aziende e degli attori economici, senza pensare al problema delle famiglie ed ai provvedimenti in soccorso delle stesse, ancora al vaglio degli assessorati alle politiche sociali e di quello al lavoro e sviluppo economico. L’Istituzione di questo Fondo, nel Comune a più alta densità abitativa, potrebbe essere un valido supporto alle famiglie, già fragili, colpite nel reddito ed a forte rischio povertà ed emarginazione, una volta che sarà tolto il blocco degli sfratti, anche per i morosi incolpevoli, a cessata emergenza. E potrebbe essere anche un segnale politico ed amministrativo dal territorio che un’altra modalità di affrontare le crisi ed un’altra visione e concezione del welfare, diversa da quella della maggioranza in Provincia, è ancora possibile».

Scarica il pdf: affitti ART 240520