31 maggio 2020 – Trentino
Amazon. Alotti: «Sait faccia assumere dalla multinazionale i magazzinieri che ha licenziato l’anno scorso»
Rischio di desertificazione del tessuto commerciale e organizzazione del lavoro troppo rigida. Queste le critiche che Walter Alotti, segretario della Uil muove ad Amazon: «La notizia che una delle più grandi multinazionali possa arrivare in Trentino ed offrire 100 posti di lavoro, in un momento particolarmente difficile per l’occupazione, per un sindacalista e’ comunque una buona notizia. Meno buona diventa se quell’azienda è Amazon, che organizza il lavoro in un modo estremamente rigido ed invasivo della vita dei propri dipendenti ed e’ nota per la capacità di desertificare spesso, dal punto di vista commerciale, i territori dove estende la sua azione di massimo operatore della logistica e, appunto, dell’e-commerce. Con ovvia riduzione dell’occupazione In tutte le piccole attivita’ commercialied artigianali di prossimità. Sapere poi che la Cooperazione, l’antitesi di Amazon, dovrebbe venderle l’area per la realizzazione del possibile deposito regionale lascia quanto meno perplessi, a meno che Sait, oltre a recuperare quattrini per un’azione passata sbagliata di investimento immobiliare, non riesca anche a far assumere dalla multinazionale quelle decine di magazzinieri licenziati».
Scarica il pdf: Amazon ART 310520
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