COMUNICATO STAMPA UIL TRENTINO –2 /12/2017

 

ANCHE LA UIL ALZA LA GUARDIA RIGUARDO ALL’ENTRATA INGOMBRANTE DI “CENTRALE CASA” (Cassa Centale Banca) NEL MERCATO DEL MATTONE TRENTINO: PREOCCUPAZIONE PER LA TENUTA OCCUPAZIONALE ( almeno 400 dipendenti) DEL SETTORE.

La UIL del Trentino coglie il grido di allarme delle Associazioni di categoria degli agenti immobiliari ed in particolare del Presidente di Fimaa Severino Rigotti, per l’entrata sul mercato di Centrale Casa, l’agenzia immobiliare delle Casse Rurali, rilanciato a margine della presentazione dei dati riguardanti la compravendita di immobili attraverso il canale appunto dell’intermediazione professionale delle Agenzie Immobiliari trentine.

L’iniziativa infatti di Cassa Centrale Banca di avviare un’agenzia immobiliare come “Centrale Casa”, al momento solo in Trentino, sarà certamente legittima, ma presenta evidenti rischi di turbativa del mercato per la capillarità di presenza sul territorio e di asimmetria informativa a favore delle credito cooperativo e della sua agenzia a discapito degli altri agenti immobiliari. E’ da verificare ,secondo il sindacato, anche il rispetto della “terzietà” che l’intermediario dovrebbe garantire alle parti e che pare difficile una banca possa assumere, visto appunto il diverso osservatorio e gli strumenti di cui può fruire.

La preoccupazione della UIL va inoltre, soprattutto, alle possibili negative ripercussioni anche occupazionali, dato che sono alcune centinaia i dipendenti tecnici ed amministrativi, che l’ingombrante intervento sul mercato immobiliare di Centrale Casa potrebbe provocare alle decine di Agenzie Immobiliari locali, per la loro evidente difficoltà di far fronte alla forte e probabilmente sleale concorrenza venutasi a creare.

 

Walter Alotti

Segretario Generale

UIL del Trentino

Scarica il pdf: centrale casa fimaa COM 021217