29 marzo 2019 – Trentino, Corriere del Trentino
Appalto depurazione, sindacati preoccupati
L’impostazione del nuovo capitolato di appalto per il servizio di gestione e custodia degli impianti di depurazione della provincia di Trento preoccupa Cgil, Cisl e Uil che ieri in una nota accusa come siano «venute meno le prerogative che nel precedente bando valorizzavano nell’aggiudicazione della gara (del valore di circa 90 milioni di euro e con un impatto occupazionale di circa 200 dipendenti nei tre bacini) contenuti e qualità sostanziale dell’offerta tecnica. Gli attuali standard di servizio e gestione degli impianti di depurazione trentini, il modello organizzativo e la professionalità del personale addetto, garantiscono oggi al nostro territorio notevoli standard di efficienza. Con l’attuale formulazione del capitolato, non solo il punteggio relativo alla valorizzazione degli elementi qualitativi dell’offerta è stato ridotto al minimo ma si teme che l’aggiudicazione venga di fatto determinata dalla percentuale di ribasso economico». Fim, Fiom e Uilm chiedono una maggiore assunzione di responsabilità da parte della Provincia e dell’assessorato di competenza verso il personale dipendente.
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