09 dicembre 2017 – Corriere del Trentino
Aquafil, si cerca di superare lo stallo
I sindacati proporranno all’azienda di rivedere alcuni punti contrattuali
Incontro interlocutorio, anche se non privo di tensione, fra sindacati e Aquafil l’altro giorno. Un tavolo per cercare un’intesa che riesca a superare lo stato di agitazione proclamato settimane fa da Filctem Cgil, Femca Cisl, Uiltec, Usb e Rsu aziendali. Lunedì Rsu e sindacati si incontreranno per cercare di formulare una proposta da presentare all’azienda. In sostanza i rappresentanti delle maestranze chiedono alla proprietà di rivedere qualche punto degli accordi del 2013, in cui l’azienda aveva chiesto sacrifici ai lavoratori. Passata la fase più complicata, con tanto di quotazione in Borsa della multinazionale messa a punto lunedì scorso, recuperare qualcosa sarebbe un passo avanti molto apprezzato, anche se per ora l’azienda non dà segnali di apertura. Uno dei temi sui quali potrebbe incardinarsi un «elemento pacificatore» è una revisione dell’elemento «on/off» sulla malattia. Un dipendente che salti un’ora per malattia in un mese, va a perdere una somma che vale alcune decine di euro, fino a superare il centinaio. Un modo per colpire l’assenteismo, ma un punto su cui ora sindacati ed Rsu vorrebbero ottenere un ammorbidimento. Per ora c’è il gelo, ma è possibile che ci siano svolte, magari già nell’incontro del prossimo 18 dicembre. Questo potrebbe essere un argomento su cui cercare un’intesa, ma ce ne potrebbero essere altri. Verso fine novembre probabilmente il momento di maggiore tensione fra azienda e sindacati: nel negoziato i sindacati avevano parlato di «sospensione» delle regole che governano lo sciopero, materia delicata in uno stabilimento che lavora a ciclo continuo. Aquafil allora aveva minacciato di disinvestire ad Arco.
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