31 marzo 2018 – Trentino
Per Aquaspace una Pasqua meno amara
Il dilazionamento degli oneri finanziari “allunga” di tre mesi l’autonomia finanziaria dell’azienda
Sarà una Pasqua un po’ meno amara, per i lavoratori di Aquaspace e Tessilquattro. Il dilazionamento dei pagamenti degli oneri a Dolomiti Energia (circa 90 mila euro), accordato dalla Provincia, allunga la “speranza di vita” dell’azienda di tre mesi. I quali, sommati agli altri due per i quali l’azienda ha autonomia finanziaria nonostante il sequestro, permetteranno alla Aquaspace di arrivare ancora in piedi al 26 settembre, giorno per il quale è stato fissato l’incidente probatorio. Certo non è la soluzione definitiva, ma quanto meno garantisce un po’ di “agio” all’azienda, che altrimenti, di fronte al negato dissequestro e ai tempi della giustizia, rischiava davvero di rimanere strozzata. Questa non è stata l’unica comunicazione fatta all’incontro di giovedì scorso tra Provincia, sindacati e azienda. Aquaspace ha fatto sapere che non è tecnicamente possibile usare il depuratore provinciale come sostituto (era stata una proposta avanzata dal Movimento Cinque Stelle), la Provincia invece si è impegnata a mettere a disposizione della magistratura qualsiasi tipo di documentazione che agevoli l’iter giudiziario. Già il 9 aprile ci sarà un incontro tra i tre periti (accusa, difesa, procura) in vista dell’incidente probatorio. I sindacati hanno commentato positivamente l’aiuto dato dalla Provincia con il dilazionamento dei pagamenti. «Possiamo quindi dire che l’incontro ha fatto chiarezza sulla questione informazioni e ha permesso di avere un dato abbastanza attendibile in merito alla possibilità dell’azienda di reggere fino alla data del incidente probatorio commenta Alan Tancredi della Uil Tec attendiamo di incontrare l’azienda il prossimo 11 aprile, e di vedere se vi saranno ulteriori sviluppi. In seguito programmeremo un’assemblea per entrambe le aziende con sede a Rovereto».
Scarica il pdf: Aquaspace ART 310318
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