23 marzo 2019 – Trentino
Assegno unico provinciale.
I sindacati chiedono tutele per i disoccupati
I sindacati non ci stanno: «A meno di un anno dalla sua introduzione e a pochi mesi dalla sua applicazione la giunta provinciale ha deciso di sopprimere la maggiorazione dell’assegno unico per i disoccupati che hanno esaurito gli ammortizzatori sociali. Avrebbe avuto senso rimodulare la misura in maniera selettiva come avevamo proposto. L’assessore Spinelli, invece, ha ritenuto più efficace cancellare tutto, senza neppure aver prima valutato i reali effetti che la misura ha avuto», commentano i tre segretari provinciali di Cgil, Cisl e Uil, Franco Ianeselli, Lorenzo Pomini e Walter Alotti. I sindacati avevano presentato una proposta che limitava l’applicazione, prevedendo la maggiorazione dell’assegno unico solo per i disoccupati senza Naspi con più di cinquant’anni. «Un segmento oggettivamente più debole perché più difficilmente inseribile sul mercato del lavoro a causa dell’età», sostengono i tre segretari. Secondo Cgil, Cisl e Uil c’erano le condizioni per arrivare ad una mediazione che desse anche l’opportunità di comprendere quali effetti, positivi o negativi, un’integrazione del sostegno al reddito può produrre. «Dal nostro punto di vista questa non è equità».
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