22 marzo 2019 – Corriere del Trentino
Assegno unico, Spinelli netto «Sindacati, idea poco equa»
«L’indicazione da parte dei sindacati non è di particolare pregio dal punto di vista dell’equità». L’assessore Achille Spinelli ha liquidato così ieri in quarta commissione la proposta dei sindacati rispetto all’assegno unico provinciale. In sostanza, i sindacati avevano chiesto di mantenere l’incremento della quota A per i beneficiari dell’assegno unico al termine degli ammortizzatori sociali almeno per i nuclei nei quali il beneficiario dell’ammortizzatore sociale a scadenza risultasse con più di 50 anni. Che rappresentano un quarto dei beneficiari complessivi. Alla fine, la commissione ha approvato le delibere sull’assegno unico (astenuti Zeni, Demagri e Coppola).
E sempre sull’assegno unico sia i segretari di Cgil, Cisl e Uil che il consigliere del Pd Alessandro Olivi puntano l’attenzione sulla destinazione dei soldi «risparmiati» dopo il via libera dell’emendamento nazionale che armonizza la misura romana con quella provinciale. «Le risorse vanni investite sulle politiche attive del lavoro» scrivono Olivi e i sindacati.
Scarica il pdf: unico ART 220319
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