Assestamento: l’emergenza è adesso. Assurdo congelare 100 milioni di euro.
Cgil Cisl Uil apprezzano l’apertura al dialogo del presidente Fugatti. “Sia coerente con quanto dichiarato e apra un tavolo con le parti sociali sugli interventi urgenti contro il carovita”
“Il presidente Fugatti finalmente prende atto che le sfide che abbiamo di fronte vanno affrontate insieme. Non possiamo che essere soddisfatti di questa apertura e ribadire fin da subito che noi ci siamo e siamo pronti a fare la nostra parte, senza pregiudiziali di alcun tipo”. Rispondono così i segretari provinciali di Cgil Cisl Uil alla disponibilità al dialogo annunciata ieri in Consiglio provinciale dal presidente Fugatti in apertura del confronto in Aula sull’assestamento di bilancio. I sindacati, però, chiedono che alle parole seguano i fatti e invitano il Governatore ad essere coerente con quanto affermato. A cominciare dalla decisione, inopportuna per Cgil Cisl Uil, di congelare in un fondo ad uso esclusivo della Giunta 100 milioni di euro da usare per fronteggiare eventuali emergenze da qui alla fine dell’anno. “Siamo già in una fase di emergenza e quelle risorse vanno destinate subito per mettere in campo interventi condivisi contro il carovita e per affrontare il cambiamento climatico – affermano Andrea Grosselli, Michele Bezzi e Walter Alotti -. Valorizzare l’Autonomia vuol dire in primo luogo discutere insieme come allocare le risorse per far fronte ai bisogni della nostra comunità. Cosa ben diversa è costituire un fondo nelle mani esclusive della Giunta. Se si vuole davvero il dialogo sociale si apra immediatamente un confronto per decidere subito come usare le risorse disponibili nell’assestamento. Se così non è abbiamo assistito solo ad un esercizio di retorica. Nulla di più”.
Le priorità per i sindacati sono chiare e hanno trovato posto, nero su bianco nel documento delle confederazioni su quest’ultima manovra.
A cominciare dagli interventi immediati contro l’aumento dell’inflazione prodotta dal rincaro di luce e gas. “Chiediamo un intervento per ridurre il carico dell’inflazione anche su single, pensionati e coppie con Icef superiore a 0,30 per arrivare a coprire 70mila nuclei familiari come promesso dalla Giunta a marzo scorso”.
Accanto agli interventi una tantum Cgil Cisl Uil non si stancano di chiedere anche misure strutturali per adeguare i benefici del welfare provinciale al costo della vita nella consapevolezza che la situazione di emergenza per famiglie e pensionati è destinata a non migliorare da qui alla fine dell’anno.
Servono anche maggiori sforzi sul piano del contrasto al cambiamento climatico, con interventi che aumentino la produzione di energia da fonti rinnovabili, a beneficio dell’ambiente e delle tasche dei cittadini e delle imprese.
Il cambiamento climatico ha effetti drammatici in un territorio fragile come il Trentino. Per questa ragione serve anche un piano straordinario di monitoraggio e manutenzione del territorio per mettere in sicurezza il Trentino dal dissesto idrogeologico.
Infine salute e assistenza. Cgil Cisl Uil chiedono più risorse per l’assistenza territoriale a partire dall’ampliamento del fondo socio assistenziale delle comunità di valle, oltre che investimenti nella medicina territoriale e nella sanità pubblica. Anche queste saranno le ragioni che vedranno domani mattina i sindacati confederali in piazza insieme alle categorie del comparto pubblico e sanità e ai pensionati.
Trento, 26 luglio 2022
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