11 luglio 2019 – Trentino, Corriere del Trentino

Assestamento. Sindacati preoccupati su welfare e soglia Icef

Sostenere l’aumento dei redditi e ridurre il tasso di disoccupazione. Allo stesso tempo costruire un sistema di welfare che riduca le disuguaglianze, favorendo l’inclusione sociale e che non produca nuova esclusione minando la coesione sociale del Trentino. Sono queste solo alcune delle questioni illustrare questa mattina da Cgil Cisl Uil del Trentino alla I^ Commissione provinciale nell’ambito del confronto sull’assestamento di bilancio. I sindacati hanno colto l’occasione anche per sollevare critiche e sottolineare limiti del nuovo pacchetto famiglia (bonus bebè e riduzione rette asili nido), sottolineando davanti ai consiglieri e all’assessore Gottardi che mai queste sono state rivolte al fine di sostenere la natalità – obiettivo urgente e condiviso – ma alle modalità con cui si intende realizzarlo. Per questa ragione Cgil Cisl Uil hanno messo nero su bianco la propria sorpresa nel vedere che le proposte del sindacato non sono state prese in considerazione né è stato colto il contenuto costruttivo delle critiche avanzate. Ieri comunque c’è stata un’apertura da parte dell’assessore Gottardi sia sulla soglia dell’Icef a 0,40 sia sulla deduzione del lavoro femminile. «Attendiamo i fatti», è stato il commento delle parti sociali.
Sul welfare i sindacati hanno manifestato grande preoccupazione per i tagli previsti (-120milioni di euro) al bilancio dell’Azienda sanitaria. Sulle politiche fiscali hanno puntato il dito contro la reintroduzione, dal 2020, dell’addizionale regionale Irpef per i redditi sotto i 20mila euro, che si traduce in un aumento delle tasse per lavoratori e pensionati più poveri. Assegno di natalità: le tre sigle sindacali criticano l’introduzione di un ulteriore vincolo di residenza, sollecitando l’introduzione di un criterio di progressività per l’accesso al beneficio.

Scarica il pdf: welfare ART 110719