L’Adige – Martedì 10 Settembre 2024

Assistenza domiciliare: UIL denuncia carenze di personale qualificato

Claudio Luchini (UIL): «Necessario rendere più attrattive le professioni sanitarie»

Redazione L’Adige

«Per risolvere la carenza di personale qualificato nell’assistenza domiciliare, è necessario adottare una serie di misure che coinvolgano tutti gli attori interessati, a cominciare dagli Enti Locali, dalle Comunità di Valle e dalla Provincia», afferma Claudio Luchini, segretario UIL Pensionati del Trentino, intervenendo sul problema dell’assistenza domiciliare agli anziani.

Luchini sottolinea che, nonostante il Trentino possa vantare un modello di welfare all’avanguardia rispetto ad altre regioni italiane, le problematiche legate alla mancanza di infermieri e operatori socio-sanitari sono evidenti e rischiano di compromettere i progressi fatti fino ad oggi.

Secondo UIL, occorre costruire «un modello di assistenza efficace che non può prescindere da una stretta sinergia tra istituzioni, famiglie e rappresentanze sociali. Solo attraverso una visione comune sarà possibile realizzare interventi strutturali, migliorare le condizioni di lavoro degli operatori e fornire un supporto concreto alle famiglie, che si trovano a gestire un carico sempre più pesante», conclude Luchini.

 

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