Aumenti ai manager delle partecipate: fuori tempo ed inopportuni, secondo UIL Trentino

UIL del Trentino ha espresso la sua contrarietà alla recente decisione della Giunta di aumentare del 20% le retribuzioni dei manager delle società partecipate. Secondo la UIL, sebbene gli stipendi fossero fermi da tempo, l’incremento è inopportuno, soprattutto in un momento in cui il contratto dei dirigenti della Provincia non è ancora stato rinnovato.

Inoltre, UIL sottolinea che nelle società per azioni private i compensi dei manager sono maggiormente legati ai risultati, con una parte variabile significativa. L’aumento, se fosse stato necessario, avrebbe dovuto seguire gli stessi indici percentuali di aumento utilizzati per i dipendenti pubblici o attendere il rinnovo del contratto dei dirigenti della Pat.

UIL pone l’accento anche sulla differente classificazione delle società partecipate, che comporta responsabilità diverse tra manager amministrativi e figure con competenze tecniche. L’organizzazione suggerisce che le risorse economiche potrebbero essere meglio impiegate nella pubblica amministrazione, dove è sempre più difficile trattenere tecnici qualificati, spesso attratti da salari più competitivi nel settore privato.

Segretario generale del Trentino: Walter Alotti

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