Autonomie locali e scuola, Riparte la trattativa per i contratti

La giunta apre alle richieste dei sindacati sugli aumenti salariali

Cgil Cisl Uil: “Non ci accontentiamo di sole promesse, servono impegni vincolanti”

 

E’ ripresa la trattativa per il rinnovo dei contratti delle Autonomie locali, della scuola e della ricerca e della sanità che riguarda in Trentino 33mila addetti. Questa mattina si è svolto un nuovo confronto tra i segretari generali di Cgil Cisl Uil del Trentino, il presidente Fugatti e il direttore generale della Pat Paolo Nicoletti. Erano presenti anche le categorie del pubblico impiego e della scuola.

E finalmente si è segnato un primo avanzamento. “Le mobilitazioni dei lavoratori hanno prodotto dei risultati – hanno commentato al termine dell’incontro Franco Ianeselli, Michele Bezzi e Walter Alotti -. La giunta ha aperto sulle richieste di adeguati riconoscimenti economici offrendo sul prossimo triennio un aumento del 4,1 per cento sulle retribuzioni tabellari e sugli elementi accessori, cioè progressioni e produttività. Hanno aperto anche alla previsioni di una clausola di garanzia che tuteli i lavoratori dei comparti interessati nel caso di migliori contrattazioni a livello nazionale”.

Passi avanti importanti, ma non ancora decisivi per chiudere la trattativa. Resta aperto, infatti, il nodo dell’esigibilità di questi accordi. “Registriamo un passo avanti sul piano delle risorse stanziate – ammettono i tre segretari -. Per noi resta però dirimente l’esigibilità di queste promesse. Dunque seppur condividiamo i contenuti di quanto messo al tavolo oggi dalla Provincia, per noi resta chiaro che alle promesse devono seguire impegni vincolanti. Su questo attendiamo risposte dalla giunta”

Trento, 9 gennaio 2020

Scarica il pdf: 20200109_contratti pubblici