Trentino, Corriere del Trentino, Il T – 20 gennaio 2023

Bollette Dolomiti Energia. Rischio stangata da 10 milioni

I sindacati con i consumatori contro la retroattività dei rincari ammessi dal Consiglio di Stato. Alotti (Uil): «Provincia e Comuni azionisti di maggioranza, si facciano sentire»

Gli aumenti della bolletta elettrica che Dolomiti Energia avrebbe applicato dal primo ottobre scorso se non fosse stata stoppata dall’Antitrust erano stimati dal Centro tutela consumatori di Trento fra i 200 e i 300 euro annui a seconda dei consumi. Sul portale offerte dell’Arera, l’Autorità per l’energia, la spesa annua per la bolletta della luce nel contratto «Dolomiti Energia placet fissa», per un cliente domestico residente che ha un consumo di 2.700 chilowattora l’anno, era di 1.831 euro ad agosto ed è salita, per i nuovi contratti, a 2.123 euro a ottobre: l’aumento è stato per l’appunto di circa 300 euro. Sul gas si parla di cifre maggiori, perché all’epoca il prezzo del metano correva molto più di oggi, anche se nel quarto trimestre dell’anno ha cominciato a scendere. La multiutility trentina aveva inviato più di 60mila comunicazioni di variazione dei prezzi e quindi la partita degli aumenti in bolletta vale diverse decine di milioni di euro. Sui 30.000 clienti, in parte trentini, in parte di altre regioni, che hanno i contratti in scadenza e per i quali il Consiglio di Stato ha dato via libera agli aumenti (Il T di ieri), parliamo di almeno 10 milioni di euro di rincari, e di incassi per Dolomiti, nel quarto trimestre del 2022.
Questo se le variazioni contrattuali scattassero da ottobre. La società fa sapere che sta completando le verifiche sugli aspetti legati all’ordinanza del Consiglio di Stato che ha ammesso gli aumenti in bolletta e, dice Dolomiti Energia, anche le diminuzioni. La decisione dei giudici ha già spinto il governo a inserire questa norma nel decreto Milleproroghe, attualmente in
discussione in Parlamento. Nel frattempo i sindacati si schierano con i Consumatori contro la possibilità di rincari retroattivi. «Spero che non ci sia retroattività, sarebbe difficile per le famiglie capirlo – afferma il segretario della Uil Walter Alotti – È nell’interesse di Dolomiti Energia fare una comunicazione corretta e ripartire con i cambi di contratto da gennaio. Ricordo che gli azionisti di maggioranza di Dolomiti sono la Provincia e i Comuni di Trento e Rovereto, che hanno anche ottenuto in ristorno la distribuzione di riserve della società. Ci auguriamo che Provincia e azionisti pubblici intervengano e che si opti per il cambio di decorrenza».

Più bonus

Si allarga la platea del bonus luce e gas per disagio economico, sostegno nazionale ai redditi bassi che viene erogato direttamente in bolletta. Adoc, l’Associazione di consumatori della Uil, segnala che le recenti misure del governo hanno ampliato i limiti Isee per ricevere l’aiuto. Il limite per nucleo familiare è stato portato da 12.000 a 15.000 euro. Sono inoltre beneficiarie le famiglie con almeno 4 figli a carico e indicatore Isee non superiore a 20.000 euro e i titolari di reddito di cittadinanza.
In Trentino i beneficiari salgono da oltre 20.000 a più di 25.000.

 

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