18 giugno 2020 – Trentino
Bond provinciale, domani il confronto
L’evento. Alle 14 il dibattito online in diretta sulla pagina Facebook del “Trentino”, moderato dal direttore Mantovan, con il presidente Fugatti, che sentirà il parere di Nicastro, Bort, Andreaus e Alotti: fra ipotesi praticabili e investimenti da trovare per ridar fiato all’economia
L’idea lanciata da questo giornale di emettere un Bond locale (provinciale o regionale) per trovare le risorse per la cura dell’economia e per la sua ripresa, trova ora una prima vera risposta con una conferenza online sul tema, alla presenza del presidente Maurizio Fugatti. L’ipotesi (lanciata prima in un fondo del direttore del “Trentino” Paolo Mantovan, e poi proseguita attraverso interventi e interviste di molti protagonisti dell’economia locale e non solo) è in sostanza l’emissione di un titolo di debito provinciale (a medio-lungo termine), uno strumento utilizzabile per finanziare i propri progetti di sviluppo, in particolare infrastrutture. Un modo per immettere liquidità nel sistema finanziando degli investimenti: un intervento che, alla luce anche degli ultimi dati offerti proprio ieri da Bankitalia con il suo rapporto annuale, sembra più che mai necessario.
La situazione del Trentino nel 2019 è stata descritta come di “quasi stagnazione”, con un +0,1% del Pil. Mentre le previsioni del 2020, dopo il Covid, sono disastrose: ci si attende per il Trentino un -10% (-7 in Alto Adige, -9 a livello nazionale), perché pesanti paiono essere le conseguenze sul comparto del turismo.
In questo quadro, dopo aver rimaneggiato il bilancio contenendo le spese e ipotizzando una manovra da circa 150 milioni e dopo aver indirizzato gli sforzi politici nel tentativo di rinegoziare i rapporti economici con lo Stato centrale (cercando di rinviare o eliminare il contributo annuo di circa 430 milioni, ma rimanendo appesi alle dinamiche politiche), il presidente della Provincia ha iniziato a guardare con interesse all’ipotesi di un intervento massiccio e straordinario a debito. Siamo ancora sul piano della valutazione, è chiaro. Ma è per questo che Fugatti ha creduto interessante raccogliere l’idea lanciata dal giornale per provare a guardare insieme ad altri protagonisti del territorio e dell’economia la praticabilità dello strumento o di qualcosa di simile, per cercare di dare uno scossone a un sistema che, nel corso del 2020 così dipinto dal rapporto di Bankitalia, rischia altrimenti di perdere per strada delle imprese e il relativo gettito fiscale.
La relazione di Bankitalia (di cui trovate ampia cronaca a pagina 13) rende dunque attuale e puntuale un dibattito su un’eventuale manovra (in tempi brevi) per ridare fiato al sistema trentino. In una partita che riguarda importanti soggetti istituzionali locali (che potrebbero essere sottoscrittori del bond) e anche i cittadini risparmiatori (che potrebbero accedere a una tranche, partecipando così alle sorti del proprio territorio) ecco che il confronto di domani alle 14, in diretta Facebook sulla pagina del nostro giornale, diviene un punto di confronto fondamentale.
All’evento, condotto e moderato dal direttore Paolo Mantovan, parteciperanno il banchiere trentino Roberto Nicastro, senior advisor Europa di Cerberus Capital ed ex presidente di Cassa del Trentino; il professore Michele Andreaus, ordinario di Economia aziendale all’Università di Trento; Giovanni Bort, presidente della Camera di Commercio di Trento; Walter Alotti, segretario generale della Uil del Trentino. Oltre, ovviamente al presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti.
Appuntamento quindi domani alle 14 sulla pagina Facebook del giornale Trentino, con possibilità di interagire in diretta. Da questo confronto si parte per valutare un intervento di rilancio di fronte a scenari economici gravi e seri.
Scarica il pdf: Bond ART 180620
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