4 novembre 2016 – Trentino
Caffetteria, una speranza per riaprire
Lavoratori e sindacati a colloquio con Olivi e Mellarini, si cerca un modo di assegnare l’incarico per i due anni residui
Non è stato un incontro lungo, ma proficuo sì, quello di ieri pomeriggio tra i lavoratori della cooperativa bolzanina Cosmar, i rappresentanti sindacali e gli assessori provinciali al lavoro Alessandro Olivi e alla cultura Tiziano Mellarini.
«Siamo riusciti a parlarci solo per pochi minuti – spiega Stefano Picchetti della Uil, che tutela i dipendenti della Cosmar ormai in liquidazione coatta – anche perché gli assessori erano in aula e non erano stati avvisati che li stavamo aspettando».
Sul tavolo, Picchetti e i dipendenti della coop bolzanina che gestiva la caffetteria del Mart hanno posto un tentativo da parte della Provincia di affidare per via diretta l’incarico di gestione per i due anni residui
di contratto che la Cosmar, andata gambe all’aria, non è stata in grado di onorare.
La caffetteria infatti è chiusa da martedì e il rischio è che lo rimanga per altri due anni, cioè fino alla scadenza naturale del contratto d’appalto, se non interverranno nuove disposizioni.
Il principale problema è che in questo caso non c’è un concorrente che potrebbe subentrare: all’ultima gara d’appalto si era presentata solo la Cosmar, che come è immaginabile si è aggiudicata la gestione della caffetteria fino al 2018.
Nemmeno gli assessori provinciali Mellarini e Olivi sono stati in grado di sciogliere i dubbi.
«Certezze non ce ne sono – spiega Picchetti della Uil – tuttavia l’impegno preso da Mellarini e Olivi è di verificare con i tecnici provinciali se ci siano i margini normativi per poter assegnare l’incarico a un nuovo soggetto fino alla scadenza dell’appalto e riassorbendo il personale fin qui impiegato dalla Cosmar a Rovereto».
I lavoratori non solo sono più che disponibili a proseguire il loro lavoro con una nuova azienda, ma stanno meditando un’azione clamorosa per sollevare il problema che li riguarda.
«Pensiamo di offrire caffè e brioches sotto la cupola del Mart ai visitatori della mostra su Boccioni che aprirà domani. Ci aspettavamo in verità qualche risposta da subito, ma Mellarini e Olivi si sono presi alcuni giorni per le verifiche del caso. Martedì ci daranno una risposta in base al parere dei tecnici».
Va da sé che se la risposta sarà il proverbiale due di picche, per i visitatori del Mart si profila a breve un inedito servizio sotto la cupola.
«Sarà molto più spartano e meno confortevole della caffetteria – spiega tra il serio e il faceto il sindacalista della Uil ma caffè e brioches non mancheranno».
Non solo per amore del lavoro, ma soprattutto per ricordare che dietro alla débacle della Cosmar ci sono i destini di nove persone, i dipendenti della cooperativa che da un giorno all’altro si sono ritrovati disoccupati.
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