16 maggio 2019 – Trentino
In cartiera poche commesse: scatta la cassa integrazione
Fermata straordinaria degli impianti, allo stabilimento delle Cartiere del Garda, dal 29 maggio al 2 giugno, con regolare ripresa il 3: nel periodo in questione si farà ricorso alla cassa integrazione. La decisione arriva a poca distanza temporale dalla recente proclamazione da parte delle segreterie territoriali di Uilcom-Uil, Slc-Cgil, Fistel-Cisl – congiuntamente alla rsu (rappresentanza sindacale unitaria) – di uno stato di agitazione (per ora senza ulteriori azioni) dopo l’assemblea sindacale generale svoltasi la scorsa settimana, a causa di alcune dinamiche interne che non hanno portato al raggiungimento di un accordo sul premio di risultato per il periodo 2019-2021.
La comunicazione
La direzione risorse umane dell’azienda dopo una verifica ha comunicato alla segreteria rsu la necessità della fermata per “carenza ordini e saturazione magazzini” appunto dal 29 maggio (con operatività di massima delle squadre fino al secondo turno compreso da confermare) al 2 giugno compreso e ripresa con le squadre che effettuano il primo turno del 3 giugno.
«Nei prossimi giorni – ha fatto sapere tramite una nota in bacheca l’azienda ai lavoratori – saranno forniti ulteriori dettagli sulle modalità organizzative del periodo di fermata una volta verificate le specifiche esigenze di servizio clienti e gestione emergenze, quali ad esempio la necessità fin d’ora evidenziata di lavorare in allestimento nella parte di taglierine e servizi collegati per smaltire il flusso semilavorato, con modalità che saranno definite quanto prima e discusse in ulteriore incontro. Il previsto passaggio ai nuovi sistemi informativi potrebbe inoltre richieder specifiche attività aggiuntive. Si procederà a esperire la procedura di richieste di “cigo” (cassa integrazione guadagni ordinaria, ndr) per le giornate di cui sopra».
La riduzione
Al riguardo la direzione di Cartiere del Garda spa ha informato la rsu interna e i sindacati di categoria del fatto che la società «si trova nella necessità di attuare una riduzione dell’attività produttiva con conseguente intervento della cassa integrazione guadagni ordinaria. La contrazione interesserà un massimo di 312 operai e un massimo di 133 impiegati, i quali saranno sospesi dal lavoro o lavoreranno a orario ridotto tra il 29/5 e il 2/6». Questo perché l’azienda «a causa di fattori sfavorevoli di mercato sta attraversando un periodo caratterizzato da una carenza di commesse».
Scarica il pdf: Cartiera ART 160519
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