18 novembre 2021 – l’Adige
CARTIERE DEL GARDA. Ieri assemblea di Cgil, Cisl e Uil sul nuovo contratto
Si è svolta ieri pomeriggio all’interno dello stabilimento di via Maso Belli l’assemblea sindacale dei lavoratori di «Cartiere del Garda» (nella foto a fianco) per la presentazione del rinnovo del contratto nazionale della carta, alla presenza dei segretari nazionali e territoriali SLC-Cgil Gianluca Carrega e Claudia Loro, Fistel-Cisl Nicola Pellicano e Lorenzo Pomini, Uilcom Uil Roberto Retroso e Alan Tancredi. All’assemblea hanno partecipato 175 tra lavoratori e lavoratrici. «Il rinnovo ha interessato 70.000 lavoratori in Italia e circa 2.000 in Trentino -scrivono in una nota unitaria i segretari Loro, Pomini e Tancredi -In Cartiere del Garda interessa 470 dipendenti e ad oggi è ancora la cartiera più grande d’Italia. Il rinnovo prevede un aumento di 100 euro sui minimi contrattali nel periodo di vigenza, 150 euro di una tantum e l’aumento dello 0,30% sulla previdenza complementare. Di primaria importanza sottolineano Cgil, Cisl e Uil è stata la difesa dei diritti sulla malattia e sulla maturazione della tredicesima mensilità che resta a quota 200 ore anziché sul divisore orario ed è ancora l’unico contratto firmato con Confindustria che lo prevede. Finalmente un’assemblea in presenza con un’ottima partecipazione di lavoratrici e lavoratori» concludono le tre sigle.
L’assemblea di ieri però ha suscitato però le critiche e le proteste di un’altra sigla sindacale, l’UGL, che alle ultime elezioni ha eletto ben 5 rappresentanti nella nuova Rsu. In una nota i delegati Ugl parlano apertamente di «discriminazione» da parte dell’azienda: «Anche noi -scrive l’UGL -avevamo chiesto l’area adiacente alla mensa aziendale, area che ci è stata negata perché dicevano che c’era il tendone (aperto sui quattro lati peraltro), comunicandoci che ci avrebbero dato il parcheggio nord dell’azienda. Scelta che noi abbiamo rispettato ma allo stesso tempo abbiamo subito perché a livello logistico ha penalizzato i lavoratori che dovevano tornare all’interno dei propri reparti per timbrare i cartellini, e in tanti hanno rinunciato all’ assemblea. Chiediamo alla dirigenza di Cartiere del Garda come mai quello che per noi è vietato per Cgil, Cisl e Uil non lo è? Non riusciamo a capire -proseguono i delegati UGL -il significato di questa discriminazione, ci chiediamo se c’è un disegno all’interno di questa azienda contro di noi, oppure se la crescita esponenziale del nostro gruppo sta creando disagi alla stessa azienda. Possiamo capire che dia molto fastidio alle altre tre sigle sindacali che si sono visti attorno a loro un clima di sfiducia che i lavoratori manifestano da anni ma che non hanno mai potuto esercitare fino al nostro arrivo. Noi ribadiamo che la nostra azione sindacale è volta solo a far ripristinare quello che negli anni i lavoratori si sono visti togliere perché c’era da tamponare un periodo negativo Oggi il mercato della carta patinata è in forte ripresa e lo testimonia i tanti giorni di lavoro che abbiamo nel portafoglio ordini».
Scarica il pdf: ADIGE Cartiere ART 181121
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