27 giugno 2019 – Trentino
Cartiere. «È un gioco al massacro per far salire la tensione»
Altrettanto dura la replica dell’azienda: «Il comunicato esposto crea sconcerto per i toni e le invettive inaccettabili, perché sembra voler rompere qualsiasi forma di relazione, in una fase in cui è stato intrapreso un percorso negoziale per il premio di risultato. Non è accettabile la strumentalizzazione del ruolo della direzione in una rappresentazione della realtà che non corrisponde al vero. La direzione non ha mai inteso snobbare la rsu, ma altrettanto chiaramente non è disponibile ad accettare simili bassezze né può dedicare energie per un gioco al massacro che ha solo l’effetto di aumentare il clima di tensione. La direzione conferma il proprio totale impegno per garantire la sopravvivenza di questa realtà industriale in un mercato sempre più difficile, a contribuire alla soluzione delle temporanee difficoltà dovute ai nuovi sistemi informativi e a ricercare un confronto con le parti sociali». «Il comunicato – la controreplica di Slc-Cgil, Fistel-Cisl e Uilcom-Uil – era duro, ma non certamente offensivo. È la dimostrazione dell’attaccamento della rsu alla fabbrica. Ci rammarica che l’azienda non abbia compreso il significato profondo. In questi anni i lavoratori hanno fatto enormi sacrifici e con senso di responsabilità hanno sempre dato risposte positive. Vogliamo sapere qual è il futuro di Cartiere del Garda e pretendiamo dall’azienda serietà».
Scarica il pdf: cartiere ART 260619
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