29 maggio 2022 – l’Adige
Casa e aiuto all’affitto, mille domande
Domani, lunedì, saranno consegnati i 68 appartamenti a canone moderato, cioè con un affitto scontato del 30% rispetto a quello di mercato, realizzati nel nuovo quartiere alla ex Marangoni Meccanica di Rovereto (nella foto a sinistra). Questo tipo di canone dà un’opportunità a quelle famiglie del ceto medio non tanto povere da accedere agli alloggi Itea ma in difficoltà a pagare gli affitti di mercato. Intanto la Comunità di valle ha approvato le graduatorie provvisorie 2022 per la locazione degli alloggi pubblici e per la concessione del contributo integrativo all’affitto. Le domande complessive superano quota 1.000. Le case Itea a disposizione sono poche, ma l’aiuto a pagare l’affitto è fondamentale perché l’inflazione morde. Gli affitti medi in città hanno ormai superato i 650 euro al mese per un appartamento di 70 metri quadri e sono in crescita del 7% rispetto all’anno scorso.
Gli alloggi alla ex Marangoni sono stati realizzati dalla Rovim degli imprenditori Heinz Peter Hager e Paolo Signoretti, che hanno riqualificato l’intera area. Le palazzine sono state costruite completamente in legno e con criteri green. Sono state acquistate dal Fondo Housing Sociale Trentino, gestito da Finint e partecipato da Cassa Depositi e Prestiti, Provincia, Cooperazione, fondo pensione Laborfonds. Il Fondo è responsabile del piano di alloggi a canone moderato in tutto il Trentino. Le nuove abitazioni si aggiungono alle 90 case ad affitto scontato messe a disposizione in Vallagarina dal 2015 ad oggi, una decina delle quali ad Ala e Rovereto messe a bando poche settimane fa. Alla consegna degli alloggi saranno presenti l’assessore provinciale alle politiche sociali Stefania Segnana, il sindaco di Rovereto Francesco Valduga, il commissario della Comunità della Vallagarina Stefano Bisoffi.
Proprio la Comunità di valle ha appena approvato le nuove graduatorie provvisorie per gli alloggi a canone sociale e il contributo all’affitto. Le domande erano state presentate nel periodo 1° luglio-30 novembre 2021. Le richieste di alloggio pubblico sono 494, di cui 278 di cittadini trentini, italiani e della Comunità europea e 216 di cittadini extracomunitari. Le domande per il contributo integrativo all’affitto sul libero mercato sono invece 533, di cui 347 di cittadini italiani e dell’Unione europea e 186 di immigrati extra-Ue. Nel complesso si tratta di 1.027 domande, che però sono state presentate da un numero di famiglie inferiore, circa 750, perché molti chiedono sia la casa, più difficile da ottenere, che il contributo.
I numeri sono in aumento rispetto al 2020, quando le domande complessive erano 1.022, ma in calo rispetto all’anno scorso, quando l’aggiornamento delle graduatorie a seguito della cancellazione del requisito dei dieci anni di residenza minimi per accedere ai benefici aveva portato ad un boom di richieste, per un totale di 1.194 domande tra alloggio e contributo.
Gli ultimi dati sul soddisfacimento della richiesta sono stati pubblicati dall’Itea nel dicembre scorso e sono riferiti al 2020. In Vallagarina le famiglie in cerca di casa erano 774. Di esse, hanno ricevuto una risposta 584 nuclei pari al 75%: sono entrate in un alloggio pubblico 41 famiglie, mentre 543 hanno ricevuto un aiuto per pagare l’affitto di mercato. Le rimanenti 190 famiglie non hanno avuto niente.
Sulla scarsa disponibilità di alloggi pubblici a canone sociale intervengono, all’indomani della presentazione del bilancio 2021 dell’Itea, Manuela Faggioni, Michele Bezzi e Walter Alotti che per Cgil, Cisl e Uil seguono le politiche abitative. «Sulla messa a disposizione di nuovi alloggi pubblici speriamo sia la volta buona e che alle parole seguano i fatti. Oggi possiamo solo constatare un drammatico immobilismo sul tema casa. Nel 2020, ultimo dato che abbiamo a disposizione, Itea ha assegnato solo 242 alloggi. È il dato più basso dal 2007: solo il 6,6% delle domande in graduatoria è stato soddisfatto».
In genere vengono soddisfatte quasi tutte le domande di contributo per pagare l’affitto. Questo aiuto sta diventando fondamentale per far fronte all’inflazione che si traduce anche in un aumento degli affitti di mercato. Secondo il portale Idealista.it, che ha la maggiore base di rilevazione, ad aprile l’affitto medio a Rovereto è pari a 9,3 euro al metro quadro al mese, il 7,1% in più di un anno prima. Per un appartamento da 70 metri quadri significa un canone mensile di oltre 650 euro. È vero che il picco era stato toccato a fine 2021, quando gli affitti medi si erano avvicinati ai 10 euro al metro quadro. Ma restiamo sempre su livelli insostenibili per famiglie di lavoratori e lavoratrici.
Scarica il pdf: ADIGE ART casa 290522
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