31 luglio 2018 – Corriere del Trentino
Cassa integrazione, diminuiscono le richieste I dati Uil: in regione tra maggio e giugno 1.031 lavoratori sotto copertura in meno
L’utilizzo della cassa integrazione non è mai stato così basso dall’inizio della crisi. È ciò che emerge dall’ultimo rapporto nazionale Uil: le ore richieste sono passate da 190 a 125 milioni, un calo del 34%; i posti di lavoro stimati che necessitavano di salvaguardia sono quindi passati da 186.762 a 122.564 in un anno: 64.198 lavoratori in meno.
Sono dati che, sottolinea il rapporto, «evidenziando una continua riduzione di ore richieste dalle aziende potrebbe far presumere una miglior performance del tessuto produttivo e segnalare così la graduale uscita del nostro siste-ma produttivo dalla fase più critica della crisi. È necessario ora — continua la nota — accompagnare la timida ripresa economica con politiche mirate al consolidamento dell’attuale fase di crescita, con l’obiettivo di creare nuovi posti di lavoro stabili».
La situazione attuale del Trentino Alto Adige riflette quella nazionale, con sensibili diminuzioni in corso d’anno di domande di ricorso alla Cig. Nel confronto fra maggio e giugno 2018 in provincia di Bolzano è avvenuto un calo da 370.838 a 278.468 ore (tutte ordinarie), ben 92.370 ore in meno, il 24,9 percento. La stima dei lavoratori in Cig passa dai 2.181 di maggio ai 1.638 di giugno: 543 in meno.
In provincia di Trento invece il calo orario avvenuto è stato in proporzione persino maggiore ed è quantificato come segue: dalle 112.979 ore di maggio (61.086 ordinarie, 51.587 straordinarie, 306 in deroga) si è passati alle 30.133 di giugno (tutte ordinarie), con un calo percentuale quindi del 73,3%. La stima dei lavoratori trentini in Cig è passata da 665 a 177 in un mese, diminuendo quindi di 488 unità.
Operando un confronto tra il primo semestre 2017 e il primo semestre 2018 si osservano però delle differenze tra le due province: mentre in Alto Adige si è verificato un aumento percentuale delle ore del 5,9% (da 1.352.508 ore a 1.432.120) con un aumento stimato da 1.326 lavoratori in cassa integrazione nel 2017 a 1.404 nel 2018, in Trentino è avvenuto un calo del 29,5% delle ore (da 1.520.682 ore a 1.072.384) e dei lavoratori: da 1.491 a 1.051 (440 in meno).
Intanto il mercato del lavoro altoatesino prosegue il suo trend positivo anche nel 2018, come segnalato da Uil-Sgk: il tasso di disoccupazione al 3% e aumento dell’occupazione in tutti i settori: a giugno i lavoratori dipendenti hanno superato quota 211.00. Tuttavia la quota di posti di lavoro a tempo indeterminato è la più bassa mai registrata negli ultimi venti anni: 70% nel 2017, a fronte del 27,5% di contratti a tempo determinato.
Scarica il pdf: Cassa ART 310718
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