Comunicato stampa 22 settembre 2017
C’è la democrazia, e poi ci sono le barbarie dei vandali
Gli attacchi vandalici che oggi hanno colpito i nostri uffici ci lasciano preoccupati e amareggiati. Forse gli autori dell’imbrattamento delle nostre vetrine e del danneggiamento degli accessi ai nostri uffici (e di quelli aperti per i servizi al pubblico) si sentiranno degli eroi rivoluzionari capaci di ispirare in questo modo l’impegno della cittadinanza. Forse nel loro delirio fanatico si sentiranno persino spinti dalle migliori intenzioni. La dura realtà è che sono solo la manifestazione del pressapochismo, dell’approssimazione e della faziosità con cui spesso si affrontano le questioni. La verità, insomma, è che, oltre che vile, è tutto molto stupido.
Come Uil del Trentino, nei mesi scorsi, abbiamo trattato l’argomento carcere organizzando anche un sopralluogo assieme al segretario generale Uil della Polizia penitenziaria e i funzionari del carcere. Tra le altre cose abbiamo denunciato il problema della carenza negli organici della polizia e le ripercussioni negative con tutte le conseguenti criticità del caso. Ci siamo, insomma, presi a cuore il problema in primo luogo, considerato la nostra natura sindacale, dal punto di vista di chi lavora in quel settore (e non si tratta solo degli agenti).
Siamo consapevoli che toccare temi delicati come quello del carcere di Spini dove, purtroppo, si è recentemente suicidato un detenuto – ma andrebbero anche citati gli altri tredici casi sventati dalle guardie – si sollevano le più diverse reazioni di chi la pensa, o crede di pensarla, in maniera diversa da noi. La Uil, in maniera laica, democratica e responsabile, continuerà il proprio lavoro, ci piacerebbe che i nostri eventuali contestatori facessero altrettanto.
Walter Alotti
Segretario Generale
CSR UIL DI TRENTO
Scarica il pdf: vandalismo COM 220917
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