04 febbraio 2021 – l’Adige

Cgil, Cisl e Uil avvertono: senza nuovo personale è a rischio l’apertura degli uffici. I sindacati: «Zero risorse per i contratti provinciali, un grave errore»

Cgil, Cisl e Uil puntano il dito contro la Provincia accusata di aver “dimenticato” i propri dipendenti: «Con la legge di bilancio 2021 -sottolineano Luigi Diaspro, Beppe Pallanch e Marcella Tomasi -la giunta provinciale ancora una volta non ha stanziato alcuna risorsa per il rinnovo dei contratti pubblici provinciali, con la conseguenza che, ad oggi, per il settore ci sono zero risorse per il triennio 2019/ 2021. Ricordiamo che a livello nazionale le risorse, seppure ancora insufficienti, sono state stanziate nel corso di finanziarie successive e rappresentano in ogni caso un risultato concreto ed esigibile». Secondo i sindacati «la pubblica amministrazione trentina necessita di essere rinnovata attraverso le regole contrattuali ed un vero confronto sui temi della qualità ed efficacia dei servizi pubblici; senza nuovo personale è a rischio l’apertura degli uffici e le prestazioni che in Trentino sono sempre state garantite ai cittadini, tra le più efficaci dell’intero Paese. I tre sindacati rilevano come la carenza di segretari comunali sia «solo la punta dell’iceberg della scarsità di personale degli Enti Locali. I servizi pubblici hanno mostrato la loro insostituibilità nel corso di questa pandemia, dalla sanità alle case i di riposo a tutti i servizi pubblici essenziali di Provincia, Comuni e Comunità di Valle. La Pubblica Amministrazione è altrettanto fondamentale per la ripresa economica e la tenuta sociale del Trentino, volano per la crescita e l’occupazione!» Diaspro, Palanch e Tomasi sollecitano la Provincia a «rinnovare i contratti». Ma «anche sul versante delle retribuzioni occorre intervenire con forza perché senza un adeguamento il comparto pubblico perde il suo appeal».

 

 

Scarica il pdf: ADIGE Provincia ART 040221