22 aprile 2021 – l’Adige

Cgil, Cisl e Uil chiedono un confronto dopo il flop dell’assegno unico «Stagionali, fallimento della giunta»

Il clamoroso flop delle domande per l’assegno unico ai lavoratori stagionali (appena 133 quelle arrivate su una platea potenziale di 17 mila addetti) non ha ovviamente lasciato indifferenti i sindacati. Che parlano senza mezzi termini di fallimento. E, oltre a chiedere alla Provincia un incontro immediato, suggeriscono di reinvestire subito le risorse inutilizzate in forme di aiuto più efficaci.
«La tentazione di dire “ve l’avevamo detto” è forte attaccano i segretari Andrea Grosselli, Michele Bezzi e Walter Alotti -: l’attualizzazione dell’assegno unico voluta dalla Giunta provinciale per sostenere i lavoratori in difficoltà, soprattutto gli stagionali, si sta rivelando un totale fallimento. In questa fase, però, preferiamo non rivendicare di essere stati inascoltati, chiediamo invece all’esecutivo di aprire un confronto immediato per costruire subito una vera misura di sostegno efficace per questi lavoratori e queste lavoratrici».
Di fronte ai numeri che, secondo Cgil, Cisl e Uil, certificano in modo impietoso la totale inefficacia della misura, i sindacati sono al lavoro per fare in modo che gli errori fatti dalla giunta a giugno e confermati a febbraio non si ripetano anche con la nuova manovra allo studio.
«Ci aspettiamo che la Giunta prenda atto con umiltà di aver calibrato male l’intervento scegliendo criteri eccessivamente restrittivi e puntando su uno strumento, la quota A dell’assegno unico, già molto selettiva perché destinata alle famiglie in condizione di povertà. Adesso la priorità è aprire un confronto immediato con le parti sociali per calibrare una misura realmente efficace, che sostenga tutti i lavoratori e le lavoratrici che per mesi non hanno lavorato o hanno visto pesantemente ridimensionato il loro potere d’acquisto per la cassa integrazione. Pensiamo agli stagionali del turismo, ma anche a chi opera nello spettacolo, nello sport. Ai lavoratori di alcuni comparti commerciali, dei servizi, della ristorazione o dei pubblici esercizi».
Le tre sigle parlano di una situazione di difficoltà pesante, analizzando i numeri: in un anno un lavoratore stagionale guadagna in media 15mila euro e quest’anno ne avrà incassati 8mila, di cui 3,500 di reale guadagno e la restante parte tra Naspi e bonus statali. «Ci chiediamo se la misura sarebbe stata studiata meglio se al posto dei lavoratori e delle famiglie ci fossero state le imprese, che l’assessore Failoni ha rassicurato anche ieri promettendo che verranno ristorati per tutti i costi fissi di questi mesi». Altro nodo che Cgil Cisl Uil contestano è l’assurdo dei vincoli dei 10 anni di residenza per accedere all’attualizpoco sui servizi ai lavoratori zazione. «Si escludono nel moespulsi dal mercato del lavoro e mento del bisogno lavoratori e coinvolti nelle transizioni dai lavoratrici che contribuiscono settori in crisi a quelli in crescialla crescita del nostro turismo, ta.
ma solo per la loro provenienza «In Trentino fin dalla crisi del nel momento di bisogno si prefe2009 abbiamo investito nelle porisce far finta che non esistano. litiche attive del lavoro ed oggi Abbiamo preso atto che la Giunabbiamo strumenti di formaziota vuole creare una nuova misune e meccanismi di attivazione ra di sostegno non avvalendosi dei disoccupati incentrati sui del Fondo di Solidarietà del centri per l’impiego e sulla rete Trentino, a cui non destina nemdei servizi accreditati. Fino ad meno un euro. Non ne comprenoggi abbiamo fatto tutto con ridiamo le ragioni, ma quel che sorse provinciali e per questo conta è che si diano risposte effisiamo fuori dal sistema delle pocaci». litiche attive statali. Ora però il Ma il tema del lavoro, più in geGoverno investirà nuove risornerale, resta in cima all’agenda se su riqualificazione e ricollodei sindacati anche in vista del cazione dei disoccupati grazie vertice in programma nei prossianche al Recovery Fund e quemi giorni tra gli assessori Spinelste debbono arrivare anche in li e Achammer, con sullo sfondo Trentino se vogliamo davvero il Recovery Plan e i finanziamenmigliorare e potenziare l’offerta ti statali a riqualificazione, ricoldi servizi a lavoratori ed imprelocazione e servizi per l’impiese».
go. «Bene il vertice. Ma ora serProprio per questo motivo da ve un’azione forte su Roma. È mesi i sindacati sollecitano la tempo di potenziare Agenzia Giunta Fugatti ad aprire un condel lavoro», dicono ancora Grosfronto con Roma per non farsi selli, Bezzi e Alotti. . sfuggire l’opportunità di avere Secondo i sindacati il Recovery nuovi finanziamenti alle politiPlan e i fondi europei per il rilanche di attivazione dei disoccucio garantiranno ingenti risorse pati. E a fare tutto questo in sia livello nazionale alle politiche nergia con Bolzano.
attive del lavoro, ovvero ai per«La notizia del vertice tra Spinelcorsi di formazione, riqualificali e Achammer è positiva. Si tratzione e ricollocamento dei dita di una novità importante. Ora soccupati grazie ai servizi per però si deve passare dalle parol’impiego: una sorta di rivoluziole ai fatti velocemente e coordine copernicana per l’Italia che nare una forte azione comune da sempre ha investito troppo su Roma».

 

Scarica il pdf: ADIGE stagionali ART 220421