Cgil Cisl Uil aderiscono al presidio per la strage di Cutro. Sabato 4 marzo pomeriggio alle 17 in piazza Pasi a Trento

Cgil Cisl Uil del Trentino aderiscono al presidio di oggi pomeriggio alle 17 a Trento, in Piazza Pasi, organizzato da Assemblea Antirazzista e centro Sociale Bruno dopo la strage di Cutro, che ha visto morire 69 persone, donne uomini e bambini, naufragati a circa di 200 dalla costa calabrese. Ad oggi risultano disperse in mare ancora tra 27 e 47 persone.
Per le tre confederazioni quelle vite umane andavano salvate, e chi ha scelto di lasciarle naufragare deve assumersi la responsabilità di quelle morti.
Responsabilità che deve smuovere anche le coscienze di tutti noi perché in questa drammatica vicenda non basta solo il profondo senso di pietà che sta scuotendo ampia parte della società civile nazionale. Le politiche migratorie di Italia e Europea devono cambiare. Non si può accettare che si accusi di irresponsabilità chi fugge dalla fame e dalle guerra, che si preferisca puntare il dito contro chi soccorre invece che contro chi sfrutta. Serve un piano europeo di gestione delle migrazioni, politiche di accoglienza e integrazione, in cui l’Italia e con essa il Trentino devono fare la propria parte. I viaggi non si fermeranno perché non si ferma la spinta a fuggire dalla disperazione nella speranza di trovare un futuro migliore e senza un radicale cambiamento delle politiche di accoglienza il Mediterraneo continuerà ad essere la tomba di migliaia di essere umani, colpevoli solo di essere nati dalla parte sbagliata del mondo.