8 novembre 2017 – Trentino, Corriere del Trentino

Cgil, Cisl e Uil alla giunta «Agevolazioni sufficienti Qualificare di più il lavoro»

Mentre la giunta si prepara ad accogliere, seppure parzialmente, le richieste di Confindustria in materia di nuove agevolazioni fiscali, i sindacati giudicano invece la misura raggiunta: «Le attuali agevolazioni fiscali sono già sufficienti» affermano Franco Ianeselli (Cgil) , Walter Alotti e Michele Bezzi (Cisl) al termine dell’incontro con la giunta.

Ieri mattina, come fatto il giorno prima con le categorie economiche, l’esecutivo ha incontrato i rappresentanti di Cgil, Cisl e Uil. I confederali hanno ribadito la centralità degli investimenti in conoscenza «come leva strategica per lo sviluppo del Trentino» e hanno insistito sull’importanza della formazione continua dei lavoratori, «strumento fondamentale per gestire il cambiamento tecnologico già in atto». Il lavoro, insomma, in cima alle richieste. Cgil, Cisl e Uil chiedono «un potenziamento dell’organico dei centri per l’impiego provinciali», «un osservatorio sui fabbisogni occupazionali delle imprese» e «l’attuazione della certificazione delle competenze».

Torna poi la richiesta di coordinare i vari interventi provinciali sulle politiche del lavoro, in particolare per i giovani e nell’ambito dei lavori socialmente utili, così come sul piano degli incentivi alle imprese, «per evitare il rischio che la molteplicità di misure oggi in essere da una parte crei ai cittadini e alle imprese difficoltà di accesso agli stessi e dall’altra focalizzi l’attenzione più sullo strumento in sé che nel reale obiettivo, che per i sindacati resta il lavoro stabile e di qualità». Poi, ferma restando la contrarietà a nuove agevolazioni fiscali, i confederali si sono detti, comunque, disponibili a ragionare sull’ipotesi di rafforzare il credito d’imposta, «ma a condizione che si individuino precisi ambiti come nel caso del welfare contrattuale, che non può essere orientato tanto al semplice beneficio fiscale, ma ai bisogni e ai servizi qualificati espressi dal territorio».

Immancabile, infine, il richiamo «sui rinnovi contrattuali e sulle assunzioni per il comparto pubblico».

Scarica il pdf: Imis ART 081117