Cgil Cisl Uil: L’autonomia del sindacato è sacra. Nessuna egemonia, ma continua ricerca di unità. Dichiarazioni di Andrea Grosselli, Michele Bezzi e Walter Alotti, segretari generali di Cgil Cisl UIL del Trentino
“L’autonomia del sindacato è sacra e nel dibattito democratico interno alle organizzazioni dei lavoratori la politica farebbe bene a non intromettersi. Per questo consideriamo inopportune ed irrispettose le parole dell’assessore Spinelli in merito al confronto aperto sul grado di unitarietà cui puntare nei prossimi anni dentro il sindacato trentino.
Ribadiamo infatti che l’unità di azione e di proposta praticata in questi anni da Cgil Cisl Uil a livello locale è un valore condiviso e un punto di forza irrinunciabile nel sempre più complesso lavoro di rappresentanza che svolgiamo quotidianamente in ogni angolo del Trentino, tra esigenze, interessi e sensibilità sempre diversificate.
Proprio per questo, non esiste alcuna egemonia di una organizzazione rispetto alle altre. Se avesse osservato bene, l’assessore al lavoro si sarebbe accorto come la pratica dell’unitarietà imponga sempre un confronto franco dentro le nostre organizzazioni, si fondi sulla necessità di avanzare proposte innovative e realizzabili senza cedere mai alla logica della critica fine a se stessa e abbia la necessità di un costante processo di mediazione che nel tempo ha fatto avvicinare sempre di più le diverse culture sindacali. Non è un caso che oggi il coinvolgimento democratico dei lavoratori nelle scelte contrattuali, la partecipazione nelle decisioni aziendali, il ruolo della concertazione, il rafforzamento della bilateralità e del welfare contrattuale, la difesa dei contratti come strumenti di elevazione delle condizioni di lavoro, dopo un dibattito decennale sono ora fortemente condivise da tutte e tre le nostre organizzazioni. E quando l’unità è venuta meno, abbiamo sempre saputo ricucire gli strappi per il bene di lavoratrici e lavoratori
Tutto questo è frutto anche della scelta, maturata tanti anni, fa di scommettere come sindacati sull’Autonomia della nostra terra da far vivere anche dentro l’azione sindacale. Un’autonomia che non è mai assoluta ma relativa e che ci spinge sempre a guardare alle migliori pratiche del nord Europa. Grazie alla nostra Autonomia oggi il Trentino gode di strumenti di welfare avanzati e innovativi come Laborfonds, Sanifonds e il Fondo di Solidarietà del Trentino oltre ad aver consolidato esperienze di bilateralità e contrattazione che altre regioni non hanno. Lo abbiamo fatto, lo ribadiamo, con l’orgoglio di aver sempre anteposto la proposta pragmatica alla protesta che abbiamo messo in atto solo per sostenere le nostre priorità. E su questa strada proseguiremo il nostro impegno”.
Trento, 6 maggio 2023
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