17 settembre 2017 – Trentino
Cgil, Cisl e Uil: «Necessario l’adeguamento dei salari»
«L’aumento dell’inflazione, dopo anni di prezzi fermi e di rischio deflazione, è un ulteriore dimostrazione che è in atto una pur fragile ripresa economica. Da questo punto di vista, dunque, è un segnale positivo. Non possiamo però non vedere quanto questo potrebbe pesare sui bilanci delle famiglie. Proprio per questa ragione è importante ottenere un aumento dei salari con i rinnovi dei contratti nazionali e con la ripresa della contrattazione integrativa acquisitiva, rimasta ferma a causa della crisi». Cgil Cisl Uil del Trentino commentano così i dati sulla dinamica dei prezzi. «Visto che la nostra provincia, insieme a Bolzano, è quella che ancora una volta fa segnare gli incrementi più consistenti è evidente che c’è molto da fare anche sul fronte della contrattazione di secondo livello – insistono i tre segretari generali Franco Ianeselli, Lorenzo Pomini e Walter Alotti-, sul piano economico, con i premi di risultato, ma anche sul piano del coinvolgimento dei lavoratori nella gestione delle aziende e sulla formazione continua». Oltre all’adeguamento dei salari la ripresa dell’inflazione ripropone la necessità di tenere sotto controllo le tariffe e l’accesso alle misure di sostegno, possibile solo rendendo strutturale l’indicizzazione dell’Icef. «Abbiamo ottenuto dalla Provincia una sperimentazione per il 2017 ma è evidente che la misura deve diventare strutturale».
Scarica il pdf: salari ART 170917
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