14 novembre 2018 – Trentino, Corriere del Trentino

 A Cles autobus sempre a mollo. Il deposito della Trentino Trasporti fa pena, ma costa più di 5 mila euro al mese

Il problema non è nuovo ma le recenti intense piogge hanno aggravato la situazione con infiltrazioni d’acqua che ristagna sul pavimento e il piazzale/andito che assomiglia sempre di più ad un campo da motocross.
Parliamo del deposito ex Bentivoglio di Trentino Trasporti a Cles, una struttura fatiscente in cui gli autisti rischiano, ad ogni giornata di pioggia, di rimanere folgorati.
La denuncia arriva dalla Federazione Uil Trasporti che in un comunicato diffuso ieri segnala lo stato di degrado in cui versa l’immobile. “Le perdite dal tetto, infatti, bagnano, tra l’altro, componenti elettrici creando una situazione oggettivamente rischiosa per chiunque vi metta piede. I portoni, poi, sono in condizioni precarie e nei bagni si rischia una malattia ogni volta che li si utilizza. Il piazzale antistante, inoltre, ricorda una pista da motocross. Tutto questo a fronte di un affitto esorbitante a carico di Trentino Trasporti, circa 65.000 euro l’anno. E’ ora di cambiare e investire nella sicurezza” conclude il sindacato nella nota stampa con tanto di corredo fotografico che illustra bene la situazione.
Non è la prima volta che il deposito-rimessa della Trentino Trasporti a Cles finisce sotto i riflettori, ma il tempo passa e sembra non portare soluzioni. E sì che, come ricorda la Uil Trasporti, il canone di locazione corrisposto dalla Provincia alla proprietà dell’immobile ammonta è di 62.000 euro annui circa (più di 5.000 euro al mese!) e questo a partire 1996, anno da cui decorre il contratto.
Della vicenda si era occupato, nel lontano 2013, il consigliere provinciale Claudio Cia (Agire) segnalando una serie di criticità e richiamando anche i cospicui oneri di manutenzione affrontati da Trentino Trasporti: cumulando affitti e altre spese si sarebbe abbondantemente coperta la spesa per realizzare a Cles un capannone ex novo da destinare a rimessa per ospitare la decina di autobus del servizio pubblico che vi fanno riferimento.
Sulle condizioni dell’immobile l’assessorato provinciale competente all’epoca aveva preso atto delle segnalazioni con riferimento in particolare alla parte del piazzale non asfaltato che doveva essere oggetto di intervento per garantire piena e sicura agibilità ai mezzi, così come analogamente oggetto di intervento dovevano essere i portoni di ingresso. Ma evidentemente non se ne è fatto nulla.

Scarica il pdf: Trasporti ART 141118