Comunicato stampa UIL 19/7/2024
Come osservato dalla UIL in audizione per l’assestamento di bilancio, ritorna la corsa della “casta” al rialzo dei “costi della politica”?

Nelle osservazioni Uil alla manovra di assestamento di bilancio presentate in audizione in Prima Commissione del Consiglio Provinciale il 9 luglio scorso si evidenziava fra le “ombre” del disegno di legge:
“Vi sono poi interventi che esulano dalla manovra di assestamento e preoccupano la UIL: l’idea di rimettere mano ai compensi o alle regole di partecipazione e remunerazione dei componenti gli organismi collegiali, magari anche dopo l’effettuazione di un mandato politico riporta a ragionamenti e battaglie, come quella dei costi della politica, della trasparenza o dei conflitti d’interesse, già combattute dalla Uil del Trentino.”
La presentazione quindi ora di uno specifico emandamento da parte della Giunta sull’argomento “ adeguamento compensi” per i consiglieri provinciali e per le indennità percepite dagli organi collegiali delle Agenzie della PAT, oltre a quello appunto che riduce da cinque a due anni il periodo per ottenere le indennità per gli incarichi da ex consiglieri provinciali, è la cartina tornasole dell’allarme e delle preoccupazioni della UIL.
Il tema della sobrietà e del distacco della classe politica dalla realtà quotidiana di lavoratori e pensionati torna centrale, tanto più in un momento in cui si registra un problema di “tenuta delle retribuzioni”, “adeguamento dei trattamenti di pensione” e allargamento della forbice fra ricchi e poveri anche in Trentino.
La UIL vigilerà affinchè non riparta la corsa dei “costi della politica” e piuttosto si utilizzino quelle risorse per adeguare le provvidenze pubbliche a nuovi standard ed ad attualizzare indici ICEF per l’accesso alla casa ed al welfare locale.

Walter Alotti

Segretario Generale UIL del Trentino

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