Comunicato stampa Uil del 20 dicembre 2019. SKIBUS a fuoco. La Uil chiede maggior attenzione alla sicurezza dei turisti e degli utenti dei servizi di trasporto privati, appaltati comunque dalla Provincia Autonoma.

Non e’ l’ennesimo solito bus dell’Atac quello  andato a fuoco nella capitale, oggi,  ma uno Skibus incendiatosi nel nostro Trentino,  fra Cavedago e Andalo, nello svolgimento di in servizio pubblico turistico, appaltato a qualche azienda privata non locale, probabilmente gia’ passata alla storia per precedenti incidenti e gravi disservizi. E’ frequente l’affidamento stagionale a vettori extraprovinciali di servizi secondari che riescono, spesso  col massimo ribasso, a vincere gare provinciali, con mezzi spesso al limite dell’inadeguatezza, probabilmente pericolosi per gli utenti, le maestranze e la circolazione stradale stessa.
Per non dire della pessima pubblicità al turismo locale. Il risparmio che la Provincia dice di fare dando queste  corse al privato, ritorna come un boomerang con la circolazione sui media e sui social di filmati e fotografie, che rischiano di impaurire e quindi sviare possibili turisti verso altre regioni e località turustiche.
Questi operatori privati agiscono in val di Fiemme, Fassa, Paganella, Rendena.
La Uil e la Uiltrasporti chiedono urgentemente un incontro con il “neo” Mobility Manager Andreatta, coll’Assessore Failoni e col Presidente Fugatti per ragionare degli affidamenti ai privati di servizi pubblici di trasporto e di sicurezza del trasporto  turistico, anche riguardo ai requisiti e qualita’ del personale e dei mezzi in esercizio su queste tratte e segmento di mercato del trasporto su gomma. A rischio la sicurezza degli utenti e della circolazione stradale di montagna, oltre all’immagine del turismo trentino e dei suoi servizi.

Walter Alotti            Nicola Petrolli
Uil e Uiltrasporti del Trentino