La Uil fpl sanità aveva più volte fatto presente che, in assenza di seri interventi, la situazione della seconda ondata Covid avrebbe messo in crisi l’intera struttura sanitaria trentina. Adesso anche gli organi di stampa locali e nazionali hanno accusato la politica trentina di poca trasparenza nella comunicazione e gestione dei tamponi e conseguente comunicazione alla popolazione di un dato ben lontano dalla realtà.

Cosa abbia spinto la giunta provinciale a far ciò non lo sappiamo, ma sicuramente che qualcosa non stia funzionando è dimostrato dal fatto che i morti giornalieri ed i dati dei ricoverati in ospedale ed in isolamento domiciliare causa Covid sono troppi e non possiamo pensare di andare avanti ancor molto così!

Anche la situazione dei contagi del personale sanitario è stata più volte attenzionata dalla Uil Sanità, ma mai presa in dovuta considerazione dall’Azienda sanitaria. Tutt’oggi stiamo assistendo a nuovi diversi focolai che interessano varie Unità Operative come ad esempio Urologia, Oncologia, ecc… e che rischiano di mettere ulteriormente in difficoltà il personale in servizio.

Altro tema è la mancata assunzione di Personale Medico, Infermieristico, Tecnici Sanitari ed OSS che oggi – a differenza della prima ondata in cui per rinforzare gli ospedali si era ricorso al personale dal territorio – è resa, a nostro avviso, ancor più acuta perché sia Il territorio che gli ospedali sono entrambi oberati di lavoro e sotto forte stress con il rischio di non poter far fronte a tutte le necessità in caso di una possibile terza ondata di Covid.

Poiché assistiamo al fatto che il Dott. Fugatti è solito, nelle conferenze stampa giornaliere, a fare raccomandazioni ai cittadini e/o ad aspettare ciò che decide Roma, gli consigliamo, senza alcuna pretesa, se non ritiene utile come Presidente della Provincia di intervenire – al fine di salvare qualche vita umana in più e la sanità trentina dal un lento e progressivo logoramento – e copiare quanto fatto dal Presidente della Giunta Provinciale di Bolzano Dott. Kompatscher, provvedendo a:

– calendarizzare quanto prima un fine settimana dedicato al tamponamento di tutta la popolazione trentina. Se ciò è stato possibile farlo in Provincia di Bolzano, con popolazione simile a quella del Trentino, non comprendiamo perché non si possa fare anche da noi! Questo permetterebbe anche di riprendere in mano la situazione pandemica e ripartire con il tracciamento. Non si fa per carenze di risorse? Allora si dica! Crediamo che la popolazione trentina non si esimerebbe, se richiesto, dal partecipare ai costi del tampone, se invece è una questione organizzativa basterebbe chieder lumi a Bolzano!

– procedere con urgenza alle assunzioni di nuovo personale sanitario e medico. Se la Provincia non è in grado di garantire ciò chieda l’invio di rinforzi di personale dal ministero della sanità; certo è che non si può andare avanti con queste gravi ristrettezze di personale se non mettendo a forte rischio la stessa salute ed integrità degli operatori.

Considerato poi che in Trentino per arrivare all’immunità di gregge con il vaccino, se tutto va bene, arriveremo a fine primavera, diventa nel frattempo, a nostro avviso, urgente – al di là dell’apri e chiudi dei vari lockdown che riducono solo momentaneamente il rischio – che si proceda con quanto da noi sopra prospettato (tamponi e tracciamento sanitario) al fine di ridurre l’indice del contagio sotto il 0,5 così da mettere l’intero sistema sanitario trentino in grado non solo di curare gli eventuali malati di Covid, ma di riprendere anche la normale attività sanitaria.

 

Giuseppe Varagone

Segretario Provinciale UIL FPL Sanità

 

Scarica il pdf: 18..12.20 comunicato definitivo covid-19