Comunicato stampa UIL Trentino 15 settembre 2021

Spinge ancora l’inflazione in Trentino. Fortissimo incremento del costo dell’energia utilizzata dalle famiglie in casa e di quello dei trasporti.

Se l’incremento dei prezzi è ripartito anche a livello Italia (+ 0,5 su mese di luglio e + 2,1% nei confronti di agosto 2020)a causa soprattutto dell’aumento dell’energia e dei trasporti, anche in Trentino la fa sempre da padrone il costo delle utenze e dell’abitazione, dei trasporti e dei pubblici esercizi. L’aumento dell’indice Istat sul mese precedente è dello +0,8% e del +2,4% rispetto all’agosto 2020. In prospettiva, se la ripresa non perderà forza attesi anche aumenti dei prezzi dei generi alimentari e di tutti i servizi dove si trascinerà l’aumento del costo dell’energia.

Già in agosto 2021 riguardo al costo delle utenze si registra un aumento dell’+8,3% a livello nazionale ed addirittura dello +10,7% a livello trentino, rispetto ai prezzi 2020. Idem per i trasporti con uno scarto del +5,4% a livello nazionale e dello +5,7% a livello provinciale sempre mettendo a confronto l’indice dei capitoli 2021 col 2020.

Il tasso medio d’inflazione relativo a Trento a tutto agosto 2021 è dell’1,4%, più del doppio di quello nazionale che è pari allo 0,6%.

Per la UIL ci sono tutte le condizioni e le preoccupazioni per un esame della situazione economica locale con la Giunta provinciale ed un’analisi dei possibili provvedimenti locali di sostegno alle famiglie più deboli ed ai lavoratori, alle lavoratrici, ai pensionate e alle pensionate trentine.

Segretario Generale UIL del TRENTINO Walter Alotti

 

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