02 aprile 2020 – Trentino

«Con la riforma più armi alle Rsa contro il virus»

I sindacati pensionati
«Nessuna polemica, ma forse qualcosa sarebbe stato diverso»

TRENTO. «L’emergenza coronavirus sta producendo un numero altissimo di vittime tra gli ospiti delle case di riposo trentine, fra i soggetti più fragili della società e forse avrebbe potuto avere conseguenze meno drammatiche se fosse andata a regime la riforma dello Spazio Argento». Lo dicono i segretari dei sindacati pensionati Ruggero Purin per lo Spi Cgil, Tamara Lambiase per Fnp CISL e Claudio Luchini della Uilp . «Non abbiamo alcuna intenzione di fare polemica fine a se stessa, ma è indubbio che quando tutto questo sarà finito si dovrà fare una riflessione seria – insistono i tre segretari -. I numeri delle vittime tra gli anziani trentini fanno tremare i polsi. Crediamo che se si fossero investite risorse importanti avviando lo Spazio Argento e definendo i servizi, forse qualcosa sarebbe stato diverso. La riforma avrebbe riqualificato e garantito maggiore sicurezza al comparto, un suo governo unitario e una maggiore integrazione socio-sanitaria. Quanto sta accadendo dimostra che, al di là dell’impegno enorme e della professionalità che stanno dimostrando tutti gli operatori, ci sono state per troppe settimane delle evidenti carenze per tutelare chi lavora e chi è ospite di queste strutture, nessuna regia sanitaria, tutto lasciato alle Rsa».

 

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