10 marzo 2021 – l’Adige

Contratto del settore pubblico. Walter Alotti (Uil) sollecita Fugatti

Fissare i criteri per una riforma della pubblica amministrazione che dovrà puntare a un miglioramento dei servizi per i cittadini, alla riconversione delle abilità e delle competenze del personale attraverso innovazione, digitalizzazione, formazione, apertura di nuovi spazi per la contrattazione e forme innovative di partecipazione dei lavoratori. Sarebbero questi, secondo il segretario della Uil del Trentino, Walter Alotti, gli obiettivi indicati nel “Patto per l’innovazione del lavoro pubblico e la coesione sociale” che sarà firmato oggi a Palazzo Chigi alla presenza del presidente del consiglio, Mario Draghi, del ministro della Funzione pubblica, Renato Brunetta, e dei segretari generali di Cgil, Cisl e Uil, Maurizio Landini, Luigi Sbarra e Pierpaolo Bombardieri. Il protocollo tra Governo e sindacati dovrebbe accennare anche a novità sugli inquadramenti e alla rimozione dei tetti ai trattamenti economici accessori, estendendo così al lavoro pubblico le medesime misure di detassazione della produttività previste da anni per il lavoro privato. Ci sarebbero inoltre le risorse per il rinnovo contrattuale 2019-2021, con aumenti medi di 107 euro mensili per i lavoratori statali. Per questo Alotti chiede al presidente della Provincia, Maurizio Fugatti, di «non attendere oltre e riaprire subito il tavolo relativo al rinnovo contrattuale del comparto pubblico, rinviato “sine die” dall’aprile 2020, con lo stralcio delle risorse necessarie ed il disconoscimento unilaterale del protocollo d’intesa del 14 gennaio 2020 con Cgil, Cisl e Uil del Trentino, per il rinnovo dei contratti del comparto pubblico.

Scarica il pdf: ADIGE Pubblico ART 100321