08 ottobre 2020 – Trentino
Contratto pulizie, lavoratrici pronte alla mobilitazione
La vertenza Sette anni di attesa: «E Provincia ci prende in giro sul premio Covid»
TRENTO. Le lavoratrici delle pulizie e della sanificazione non ci stanno ad aspettare ancora il rinnovo di un contratto di lavoro che manca da sette anni. Non ci stanno -spiega una nota del sindacato «neanche ad essere prese in giro dalla Provincia che prima promette il premio Covid per l’impegno assicurato nelle fasi più acute dell’emergenza sanitaria, quando queste addette in prima linea hanno sanificato ospedali e case di riposo, per poi fare marcia indietro stabilendo che la maggiorazione sarà erogata solo se se ne faranno carico, per la metà dell’importo, anche le ditte appaltatrici».
Così ieri mattina, durante l’attivo unitario indetto contemporaneamente in tutta Italia da Filcams, Fisascat e Uiltrasporti, hanno deciso di passare alla mobilitazione. Al direttivo a distanza hanno partecipato più di mille delegate e delegati collegati da tutto il territorio nazionale, compatti per denunciare la drammatica situazione del settore. La mobilitazione si svolgerà a livello territoriale e nazionale. In Trentino saranno organizzati due presidi di protesta il prossimo 15 ottobre, davanti agli ospedali di Trento e Rovereto. Il 21 ottobre, invece, le lavoratrici trentine aderiranno alla mobilitazione indetta a livello nazionale con un presidio a Roma. «Intanto -assicurano Paola Bassetti e Francesca Delai della Filcams, Francesca Vespa della Fisascat e Antonella Didu della Uiltrasporti -partirà da subito un’azione di informazione in tutti i luoghi di lavoro. Il nostro obiettivo adesso è contratto subito, a partire da chi è stato in prima linea questa primavera».
Se questa prima azione di protesta non sbloccherà la situazione i sindacati a livello locale e nazionale sono pronti ad indire scioperi cantiere per cantiere.
Scarica il pdf: pulizie ART 081020
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