30 gennaio 2019 – Trentino, Corriere del Trentino
Contratto Sait, un’altra fumata nera
Ieri incontro fiume di 7 ore. Manca l’accordo su alcuni dettagli. Ma ora è corsa contro il tempo per la busta paga di gennaio
Al termine di un incontro fiume, iniziato ieri pomeriggio alle 14.30 e terminato poco prima delle 21 Sait e rappresentanti dei lavoratori sono usciti ancora senza il nuovo contratto integrativo per i 472 dipendenti del Consorzio. Quasi sette ore di confronto non sono state sufficienti per mettere d’accordo le parti che hanno deciso di ritrovarsi domani per capire se sussistono le condizioni per chiudere (finalmente) l’accordo. E quella di domani sarà davvero la scadenza oltre la quale non si potrà andare pena l’impossibilità tecnica per l’azienda di inserire i nuovi importi del premio nelle buste paga che i lavoratori riceveranno per il mese di gennaio.
Dopo mesi di distanza siderale tra le parti, gli ultimi incontri si erano conclusi con un’apertura da parte di Sait che per mano del direttore generale Luca Picciarelli aveva messo sul piatto l’ipotesi di mantenere una quota fissa pari al 50% del premio, mentre l’altro 50% rimarrebbe variabile. Parliamo complessivamente di un integrativo che vale circa 3100 euro all’anno più 300 euro legate ad un ulteriore indicatore che fa riferimento ai risultati aziendali.
Durante gli incontri che si sono susseguiti in queste settimane Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs hanno presentato varie proposte alternative che prevedevano sia il mantenimento di una parte fissa di retribuzione, in percentuale più ampia per i livelli più bassi, sia una cifra consistente del salario accessorio calcolato con criteri variabili. In sostanza il ragionamento condiviso dall’azienda è stato quello di rendere la parte fissa dell’integrativo inversamente proporzionale all’ammontare dello stipendio in modo da offrire maggiori garanzie a quelle figure in grado di incidere meno sui risultati aziendali. A queste proposte se ne sono aggiunte anche altre sul piano normativo per migliorare la conciliazione vita lavoro.
La trattativa di ieri ha visto sostanzialmente confermato questo impianto della trattativa che poi è anche quello più importante. «Sono fiducioso che al prossimo incontro riusciremo a chiudere l’accordo ha spiegato ieri a tarda sera il direttore Luca Picciarelli anche perché mi pare di poter dire che sugli aspetti fondamentali siamo d’accordo. Rimangono da limare ancora dei dettagli sia sul piano normativo che su quello economico ma non mi paiono questioni di vita o di morte. Certo ha concluso il direttore di Sait io non sono nella testa del sindacato e dunque non posso espormi troppo».
Il contratto integrativo di Sait vale circa 1,6 milioni di euro all’anno, una cifra sostanzialmente identica a quella del precedente contratto disdettato dall’azienda ma che verrà parametrata in modo diverso.
Scarica il pdf: Sait ART 300119
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