Il T – 12 gennaio 2023
«Contributi alle imprese che danno lavoro stabile»
Ieri la seconda commissione permanente del Consiglio provinciale ha esaminato tre disegni di legge in materia economica, il 164 dell’assessore Achille Spinelli, il 52 del consigliere del PD Alessandro Olivi e il 124 del consigliere Giorgio Leonardi (Forza Italia). Le sigle sindacali intervenute (Walter Alotti (Uil), Andrea Grosselli (Cgil) e Michele Bezzi (Cisl), hanno illustrato i contenuti di un documento trasmesso alla Commissione (allegato), concentrandosi in particolare sul ddl 164, di modifica della legge 6, un passaggio considerato importante e necessario, perché le norme sono datate e nel corso degli anni l’autonomia ha consolidato le proprie prerogative, ma ha anche stabilito che i meccanismi di sovvenzione siano unicamente a carico della finanza pubblica locale secondo discipline che la stessa Pat adotta. Inoltre, la rapida transizione accelerata dalla pandemia ha comportato trasformazioni tecnologiche e di automazione per tutti i settori. Accanto a questo ci sono due temi centrali da considerare: da un lato la questione demografica che produce un impatto notevole sul mercato del lavoro e dall’altro la sostenibilità ambientale, un argomento ormai non più eludibile e che incide necessariamente sulle attività economiche e sulla competitività.
I sindacati hanno espresso rammarico per la mancata apertura di un dialogo reale da parte della Giunta, che ha riservato loro, a livello istituzionale, solo un paio di ore. Il disegno di legge non affronta a loro avviso in maniera sufficiente i temi posti all’attenzione e l’auspicio è di poter avere un’ulteriore interlocuzione con la Giunta su alcuni aspetti sostanziali, elencati nel documento. Oltre a sottolineare l’importanza di assegnare una maggiore centralità alle parti sociali, i sindacati chiedono che gli incentivi siano vincolati a obiettivi di qualità e stabilità del lavoro, oltre che alla certificazione della sostenibilità ambientale delle produzioni. Questo a loro avviso è necessario per i grandi cambiamenti in atto e perché si sta discutendo di una revisione sostanziale della legge vigente.
Si chiede poi l’eliminazione o almeno il ridimensionamento delle agevolazioni Irap «non selettive e a pioggia» previste dalla normativa provinciale vigente e In riferimento all’art. 24, la procedura che di fatto sostituisce la preesistente procedura negoziale, si richiede di stabilire le modalità di coinvolgimento delle parti sociali.
Scarica il pdf: IL T contributi ART 120123
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