Coop Alto Garda, firmato l’integrativo: chiusa la vertenza

Nell’ottobre del 2016 la disdetta unilatera dell’accordo Carotta: «Riconosciuto l’impegno dei lavoratori»

Ora manca solo il via libera dei dipendenti (l’assemblea si dovrebbe svolgere entro la fine del mese), ma la trattativa per il rinnovo del contratto integrativo della Coop Alto Garda ha ottenuto ieri sera il via libera dei sindacati. Un passaggio importante anche sul piano simbolico, visto e considerato che proprio la disdetta unilaterale dell’integrativo, nell’ottobre del 2016, aveva segnato ufficialmente non solo la crisi dei rapporti sindacali, ma aveva fatto emergere in tutta la gravità la crisi della cooperativa.
Oggi la situazione dei conti, anche se non floridissima, è comunque nettamente migliorata e con la firma dell’integrativo si mette anche la parola fine ad una lunghissima vertenza. Al tavolo erano presenti Mirko Carotta per la Cgil, Vaislios Bassios per la Uil e Lamberto Avanzo per la Cisl, il commissaria Maurizio Postal e il direttore Rudi Manfrini per la Coop e Paolo Pettinella per la Federazione.
L’integrativo prevede un aumento di 50 euro mensili (per 14 mensilità) sulla retribuzione a prescindere dal premio annuale, che resta invece in vigore sulla base della produttività e dei ricavi; per quanto riguarda le maggiorazioni per il lavoro festivo e domenicale, verrà applicato un aumento giornaliero del 60% a dicembre ed agosto, del 50% negli altri mesi dell’anno; sul fronte della flessibilità degli orari di lavoro, maggiorata nei periodi di carichi superiori e ridotta negli altri, si procederà al pagamento delle ore di lavoro straordinario se non sarà possibile recuperare le ore; per i capinegozio il conteggio delle ore straordinarie si calcola dopo le due ore in più rispetto all’orario contrattuale settimanale.
«Vista la situazione in cui versava la cooperativa, si tratta di un buon accordo il commento di Carotta c’è la certezza dell’aumento salariale e il riconoscimento del lavoro dei dipendenti».

Scarica il pdf: Coop ART 120219