22 dicembre 2016 – Corriere del Trentino
Coop Alto Garda, dopo le proteste nuova trattativa
Coop Alto Garda riapre le trattative con i sindacati del commercio Uiltucs,
Fisascat Cisl e Filcams Cgil. Dopo lo sciopero dei giorni scorsi contro la disdetta unilaterale del contratto integrativo, i sindacati avevano proclamato uno sciopero che aveva lasciato una scia di polemiche (più o meno alta la partecipazione, più o meno corretta la protesta nei confronti dei clienti e di chi aveva scelto di lavorare). Sta di fatto che la mancanza dell’integrativo peserà per circa 200 euro sulla busta paga dei 180 dipendenti della coop più grande in Trentino. «Ora si riaprono le trattative e siamo molto contenti — dice Vassilios Bassios della Uiltucs —. Mercoledì 28 ci incontreremo con l’azienda, che a quanto pare ha ascoltato la nostra protesta. Visto che la disdetta proclamata dal primo gennaio avrà il suo effetto sullo stipendio che verrà erogato in febbraio, abbiamo tutto il mese di gennaio per cercare e trovare un accordo». In senso più generale, inoltre nei prossimi giorni si porranno le basi per un ragionamento complessivo sulla cooperazione di consumo: Federcoop, Provincia e sindacati studieranno la situazione di Sait (130 esuberi annunciati) e Famiglie cooperative.
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