10 giugno 2020 – Trentino

Covid 19, scudo penale per gli eventuali danni

TRENTO. Mettere le strutture sanitarie, socio-sanitarie pubbliche e private al riparo da danni erariali o civilistici originati durante l’emergenza Covid 19: il consigliere del Patt Lorenzo Ossanna ha visto approvata dall’aula la mozione che invita la giunta ad attivarsi presso le sedi governative nazionali affinché si pongano in essere misure eccezionali di scudo penale commisurate alla situazione pandemica nella valutazione dell’operato delle strutture del Servizio sanitario, in considerazione che le realtà funzionanti per l’ordinaria amministrazione non potevano essere preparate per una pandemia dai risvolti e dalle dimensioni imprevedibili come quella che abbiamo osservato in questa primavera 2020. L’assessora Stefania Segnana ha ringraziato il consigliere per aver posto un tema particolarmente delicato e sentito dagli operatori sanitari: «Attualmente il quadro normativo presidia adeguatamente la responsabilità medica, però un segnale di attenzione in più è sicuramente utile: porteremo il tema a livello nazionale». In dissenso sul documento si è espresso Filippo Degasperi (Onda Civica): «Gli stessi operatori sanitari si sono espressi in dissenso rispetto a questo tipo di iniziativa, nessuno ha reclamato questo tipo di copertura, poi ricordiamoci che mettere lo scudo ad una parte significa toglierlo all’altra, ovvero togliere il diritto ad ipotetici danneggiati di adire le vie legali: le responsabilità penali che dovessero emergere vanno indagate e riconosciute».
In serata la nota di Cgil, Cisl e Uil: «Inail ha già chiarito che tutte le responsabilità vanno verificate e dunque nessun datore di lavoro è penalmente responsabile se ha adottato tutte le misure di prevenzione e sicurezza».

Scarica il pdf: scudo penale ART 100620