21 maggio 2020 – Trentino

«Covid e aiuti alle famiglie serve un tavolo di confronto»

Cgil, Cisl e Uil. I tre segretari dei sindacati attendono da una settimana la risposta

TRENTO. Sono 13 i milioni di euro che la legge 3/2020, la cosiddetta “RipartiTrentino”, ha destinato al sostegno delle famiglie. La manovra stanzia 5 milioni di euro per attualizzazione Icef per assegno unico, al fine di ampliare la platea di beneficiari e quindi 8 milioni per il sostegno alle famiglie.
Su queste somme Cgil Cisl Uil chiedono di aprire subito un confronto con la giunta provinciale. «Molte famiglie trentine a causa della crisi economica sono già in difficoltà. Cassa integrazione e disoccupazione comprimono il reddito disponibile, e per questa ragione servono interventi urgenti – incalzano i tre segretari generali Andrea Grosselli, Michele Bezzi e Walter Alotti -. Abbiamo chiesto l’apertura di un tavolo di confronto con l’assessora Segnana e con l’assessore Spinelli una settimana fa. Ad oggi registriamo un silenzio assordante. Non c’è tempo da perdere».
Sul sostegno alle famiglie, in una fase così delicata e destinata a durare a lungo -sostengono i sindacalisti -non si possono prevedere interventi a spot come quelli varati fino a questo momento.
Cgil Cisl Uil sollecitano, dunque, la Giunta ad aprire subito un confronto per condividere le misure più idonee ad aiutare le famiglie in questa fase di difficoltà. E per individuare come semplificare le procedure per l’aggiornamento della dichiarazione Icef, attualizzando l’indicatore sulla base dei nuovi redditi.
«Questi passaggi sono indispensabili per arrivare alla definizione degli interventi. Le famiglie hanno bisogno adesso di risposte sul sostegno al reddito, sui servizi di conciliazione, non possiamo permetterci di perdere altro tempo», concludono i tre segretari generali.

Scarica il pdf: famiglie ART 210520