15 febbraio 2022 – Corriere del Trentino
Cresce l’Irpef per i redditi oltre i 50mila Imprenditori contrari: ulteriore aggravio
Il testo, proposto dalla giunta provinciale, è finito ieri sul tavolo della prima commissione che nel corso della mattinata ha ospitato un parterre di ospiti che hanno illustrato i rispettivi pareri: sindacati confederali, coordinamento imprenditori, sindaci. Morale dopo aver svolto le audizioni e l’esame, il disegno di legge proposto dal governatore Maurizio Fugatti sulle agevolazioni Irpef, che recepisce le norme nazionali con la modifica degli scaglioni di reddito cui applicare la maggiorazione dell’addizionale regionale è stato approvato con 5 voti a favore e 4 contrari. Nella sostanza anziché a partire dai redditi oltre i 55.001 euro annui, la maggiorazione in Trentino scatterà dopo i 50mila. Il cambiamento porterà nelle casse provinciali circa 450mila euro all’anno. Poca cosa, dicono gli imprenditori, che per voce del presidente del coordinamento — Roberto Simoni — ieri hanno contestato la norma, proponendo piuttosto di neutralizzare il maggior onere a carico dei contribuenti con una correzione dell’aliquota maggiorata, riducendola dallo 0,5% allo 0,4%.
Proprio con riferimenti ai costi dell’energia, Walter Alotti (Uil) si sarebbe aspettato l’esenzione Irpef per i redditi più bassi. L’assessore Mario Tonina ha detto che sull’Irpef c’è un contatto frequente e continuo con Roma e che sull’assegno unico saranno fatti dei ragionamenti.
Scarica il pdf: manovra ART 150222 2
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