26 febbraio 2020 – Trentino

Dal pediatra e dal medico solo su appuntamento. Le contromisure. L’Azienda cambia le regole per le sale d’aspetto e per evitare contatti tra i pazienti.

TRENTO. Nuove indicazioni, precise, ai medici di medicina generale e ai pediatri. Nei giorni del coronavirus gli accessi agli ambulatori d’ora in poi dovranno essere programmati. Previa telefonata filtro. Basta code o persone ammassate nelle sale d’aspetto. E una circolare dell’Azienda sanitaria prevede una serie di precauzioni da prendere per la tutela sia dei professionisti che dei pazienti)in una situazione in cui è imperativo contenere il propagarsi di ogni virus: «Invitiamo i medici ad assumere alcune precauzioni negli atteggiamenti, in particolare con la programmazione delle visite. Per la verità nella maggior parte degli ambulatori questo avviene già, lo fanno quasi tutti i pediatri, e questo ci consente di filtrare telefonicamente ogni tipo di richiesta prima dell’appuntamento» ha spiegato il direttore generale dell’Azienda Paolo Bordon che, da oggi, ha anche disposto un nuovo cordone di sicurezza attorno ai sette ospedali del Trentino.
Ma i sindacati di chi opera nella sanità trentina chiedono un passo in più. Anche dal punto di vista del loro coinvolgimento: ««È fondamentale in questa fase – si legge in una nota – la rigorosa applicazione della normativa in materia di igiene e sicurezza nei luoghi di lavoro, protocolli operativi e sanitari a tutela del personale e dell’utenza particolarmente a rischio o che risiede nelle strutture, aggiornamento della valutazione del rischio per la presenza del nuovo rischio biologico, informazione e formazione con la consegna dei necessari dispositivi di protezione individuale, coinvolgimento degli Rlssa (rappresentati dei lavoratori per la salute, la sicurezza e l’ambiente). È necessario il massimo coinvolgimento dei rappresentanti dei lavoratori per le urgenti informazioni su provvedimenti e direttive che coinvolgano comportamenti e procedure da adottarsi a cura dei dipendenti in prima linea, al fine di prevenire casi di incomprensione con l’utenza per eventuali sospensioni di attività, ricalendarizzazione di appuntamenti, modifica nelle modalità e sedi di accesso ai pubblici uffici e agli sportelli» – osservano Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl del Trentino. Che vogliono anche portare un messaggio a chi lavora in questo settore: «Piena solidarietà e sostegno ad infermieri, oss, ausiliari e personale tutto della sanità trentina che opera in queste ore di particolare allerta per l’emergenza Coronavirus, che sembra propagarsi ormai in tutto il Paese».

 

Scarica il pdf: Coronavirus sanita ART 260220 1