13 marzo 2020 – Trentino
Dana e Tecnoclima: sciopero
TRENTO. «Si lavora in un clima di terrore, con la preoccupazione di venire infettati e di trasmettere poi il virus ai familiari magari anziani o ammalati», denuncia la segretaria generale della Fiom del Trentino Manuela Terragnolo che aggiunge: «Il confronto con le aziende è difficile. Si pone il problema delle perdite economiche in caso di chiusura: il profitto viene insomma messo prima della salute».
In queste condizioni tutte le fabbriche che non producono attrezzature sanitarie né operano nei servizi essenziali, dovrebbero rimanere chiuse e i lavoratori messi in cassa integrazione. Nel nord Italia lo stanno chiedendo moltissime tute blu. «Ridurre il rischio di propagazione del contagio significa aiutare anche i lavoratori che operano nei servizi essenziali, negli ospedali, eccetera, che già sono sovraccaricati e operano in condizioni difficilissime. Un fermo di qualche settimana consentirà di fermare il virus ed eviterà di trascinare questa situazione drammatica per molti mesi», prosegue Terragnolo. In questa situazione, ieri mattina, a seguito di un confronto tra la Rsu di Fiom, Fim e Uilm della Dana di Rovereto con la direzione aziendale, che non ha compreso fino in fondo le preoccupazioni espresse dai lavoratori, le rappresentanze sindacali hanno deciso di proclamare lo sciopero, dalle 11 e per il resto della giornata (quindi il secondo turno ha scioperato tutte le 8 ore). Stessa decisione in Tecnoclima e non si escludono azioni analoghe anche in altre fabbriche del territorio provinciale, così come sta accadendo in moltissime aziende del nord Italia.
Scarica il pdf: Dana e Tecnoclima ART 130320
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